Riaprire i centri pubblici per i tamponi, un dovere nei confronti della cittadinanza

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È necessario offrire un servizio pubblico di prevenzione e salute a persone che, pur vaccinate con seconda o terza dose, debbano ricorrere comunque a tamponi, rapidi o molecolari, per evitare di essere veicolo di contagio, ancorché asintomatici o paucisintomatici.
L’andamento attuale della pandemia è tale da mettere in grande difficoltà le squadre G-Sat presenti sul territorio, per cui molte persone si ritrovano in quarantena da giorni, senza che venga effettuato il tampone richiesto dai medici di medicina generale.
Credo che questa attività non possa essere svolta solo da enti privati, con tutte le ingenti spese a carico dei cittadini che, pur avendo ricevuto il vaccino anti-covid, si ritrovano oggi a dover sborsare cifre considerevoli per non rischiare di diffondere il contagio, soprattutto a soggetti più fragili.