Ricostituito il Comitato scientifico della Fondazione oncologica valdostana

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Ne fanno parte Mauro Occhi, Marina Schena e Fabio Ciceri

L’Assessorato della Sanità, Salute e Politiche sociali informa che il Consiglio di amministrazione della Fondazione Oncologica Valdostana ha oggi deliberato la ricostituzione del proprio Comitato scientifico, così come previsto dalla legge regionale istitutiva n.32 del 2010.

L’organismo è così composto:

Mauro Occhi (Presidente)

Direttore sanitario dell’Azienda USL. Presidente del Consiglio Scientifico come previsto dall’art.14 dello Statuto. Laureato in Medicina e in Chirurgia, Università di Genova, Specializzazione pediatria e radiologia.

Marina Schena

Direttore della SC di Oncologia ed Ematologia Oncologica. Membro del Comitato scientifico quale dirigente medico con qualificata e comprovata esperienza nell’area di attività della Fondazione Oncologica Valdostana. Laureata in Medicina e in Chirurgia, Università degli Studi di Torino, Specializzazione in oncologia.

Fabio Ciceri

Direttore del Comprehensive Cancer Center, IRCCS Ospedale San Raffaele, Milano. Membro del Comitato scientifico con esperienza nell’ambito dell’oncologia con qualifica e comprovata competenza scientifica di rilevanza internazionale.

Laureato in Medicina e Chirurgia, Università di Ferrara e Pavia, Specializzazioni Reumatologia e Ematologia. Nominato dal Presidente della Fondazione Oncologica Valdostana.

Fanno parte del Consiglio di amministrazione della Fondazione Oncologica Valdostana Nora Maria Martinet (Presidente), André Lanièce e Federico Vietti. Alla riunione di oggi erano anche presenti l’Assessore alla sanità e salute e politiche sociali, Carlo Marzi, il direttore generale dell’AUsl, Massimo Uberti e il collaboratore della Fondazione oncologica valdostana, il fisico e ricercatore Fabio Truc.

“La Fondazione Oncologica Valdostana è dal 2010 un importante strumento di ricerca che la nostra regione ha voluto – evidenzia l’Assessore Carlo Marzi- ringraziamo il precedente CdA e Comitato Scientifico per l’importante lavoro svolto: è oggi un giorno importante per la Fondazione e per il percorso di sviluppo intrapreso a favore della Comunità Valdostana insieme all’azienda USL, con il nuovo Direttore sanitario dott. Mauro Occhi e la dott.ssa Marina Schena, direttrice della Struttura Complessa Oncologia ed ematologia oncologica.

La presenza del dottor Ciceri all’interno del Comitato scientifico rappresenta un arricchimento di competenze, esperienze e relazioni che confidiamo accrescano le potenzialità della Fondazione Oncologica rispetto ai temi della ricerca e dell’innovazione”.

“Inoltre – prosegue l’Assessore Marzi- l’esperienza di livello internazionale che il dottor Truc pone a disposizione sul fronte dell’oncologica sperimentale rappresenta uno strumento essenziale per migliorare le cure e la qualità di vita delle persone. Oltre a qualificare la Fondazione, queste collaborazioni rappresentano un modello vincente che l’Assessorato cerca di perseguire insieme all’Azienda USL in diversi ambiti di sviluppo”.

“Siamo entusiasti di poter contare sulla collaborazione di esperti quali Marina Schena, Mauro Occhi e Fabio Ciceri – dichiara la presidente Nora Maria Martinet – esperti di grande valore che porteranno un contributo unico al piano di ricerca della Fondazione Oncologica Valdostana”.

“Come Direttore dell’Azienda sanitaria regionale – spiega Mauro Occhi, direttore sanitario dell’Azienda Usl – sono chiamato a fare da collante tra l’anima scientifica e l’anima assistenziale di questa iniziativa. Lo faccio molto volentieri anche grazie a una parentesi consistente della mia vita professionale in ambito oncologico. Negli ultimi 30-40 anni l’Oncologia ha innovato molto sia nei modelli assistenziali sia di partnership. Da quando ha avuto gli strumenti non solo per curare, ma anche per guarire, ha messo in campo abilità organizzative e un approccio multidisciplinare ai problemi. Questo tipo di innovatività viene celebrato anche oggi. Come Comitato scientifico della Fondazione raccogliamo il testimone da una ottima stagione precedente con l’obiettivo di fare ancora di più”.

“Desidero contribuire alla mission della Fondazione oncologica valdostana seguendo l’esperienza maturata nel mio istituto che ha fatto della ricerca un elemento fondante della propria identità. Fare ricerca – sottolinea Fabio Ciceri – è un modo di essere, significa sapersi elaborare delle domande che migliorino gli esiti per la popolazione.

E il sistema valdostano, per le sue caratteristiche di centralizzazione, geografia e demografia del territorio, rappresenta una straordinaria opportunità per approfondire delle domande in ambito oncologico su aspetti epidemiologici, ambientali, genetici, di impatto dell’organizzazione multidisciplinare.

La Fondazione saprà veicolare al meglio le potenziali risposte alle domande che questo comitato saprà porsi”.

“Sono lieta di far parte del Comitato scientifico della Fondazione oncologica valdostana che rappresenta un importante volano per le attività scientifiche in campo oncologico nella nostra regione.

La mia proposta di indirizzo è duplice: da un lato avere alcuni focus mirati sulla ricerca, dall’altro iniziative e attività più immediatamente fruibili dalla comunità valdostana, ad esempio interventi di formazioni destinati ai ragazzi e alle famiglie.

Nel settore della ricerca, che resta l’obiettivo principale della Fondazione, immagino un impulso alla ricerca in campo genomico possibilmente in sinergia con il progetto già esistente in Valle d’Aosta, che quest’anno arriva a scadenza, ma anche e soprattutto ad un rilancio di ricerche di tipo clinico all’interno dell’Azienda, ad esempio sull’utilizzo della biopsia liquida nella diagnosi e nel follow up di alcune neoplasie”, evidenzia Marina Schena, Direttore Oncologia all’Ospedale Umberto Parini di Aosta.

La Fondazione Oncologica valdostana è stata istituita nel 2010 su iniziativa della Regione autonoma Valle d’Aosta in accordo con l’Azienda regionale sanitaria USL della Valle d’Aosta con l’obiettivo di favorire gli studi e le ricerche scientifiche e applicate sul cancro.

Le attività della Fondazione sono l’area di ricerca scientifica (prevenzione, diagnosi e cura delle malattie) e l’area dello sviluppo di soluzioni trasversali.