Daniele Diaco, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, attacca senza mezzi termini Massimo Giletti. Il conduttore, in odore di candidatura come sindaco di Roma per il centrodestra, durante la trasmissione “Non è l’Arena” ha intervistato l’avvocato di Salvatore Buzzi, il cosiddetto “ras delle coperative”, condannato a 18 anni per corruzione: “Ieri sera mi è capitato di seguire la trasmissione Non è l’Arena su La7 condotta da Massimo Giletti. Sono rimasto letteralmente allibito, anzi agghiacciato, di fronte al contenuto di ciò che stava andando in onda: Salvatore Buzzi, ras delle cooperative capitoline già condannato a 18 anni in appello per corruzione, è passato per il salvatore della patria, mentre Massimo Carminati è stato definito persona di grande affidabilità e ottimo promoter. Giletti, più che la parte del leone conduttore, ha fatto quella dell’agnellino sacrificale, venendo persino deriso e sbeffeggiato dall’avvocato di Buzzi che gli ha chiesto: “”E lei vorrebbe ancora fare il sindaco di Roma?””. A quel punto nello studio è calato il gelo, e lo stesso Giletti non ha saputo cosa controbattere sorridendo imbarazzato. A che livello di squallidume si è ridotto il dibattito politico in tv? E certi personaggi hanno anche il coraggio di autocandidarsi alla carica di Sindaco di Roma, una delle più delicate non solo a livello italiano ma anche europeo e forse mondiale! Virginia è e resta il nostro candidato a Sindaco e la persona più adatta a continuare il grandioso lavoro svolto in questi cinque anni di consiliatura: i personaggi dello spettacolo è meglio che restino a fare, anzi a dare, spettacolo appunto, purché non troppo deprimente come quello di scena ieri sera”.
