Roma è vicina alle imprese soprattutto nei momenti difficili

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Lo dimostra l’indicatore annuale di tempestività dei pagamenti, l’indice di efficienza relativo al 2020 che registra il tempo medio impiegato per liquidare le fatture ai fornitori del Comune. I nostri uffici hanno abbattuto questo dato. Siamo passati da 57 giorni del 2016 a 11 giorni nel 2020. Questo significa che abbiamo dato un sostegno importante al tessuto imprenditoriale della città: cinque anni fa ci voleva oltre un mese e mezzo in più ad un’impresa per avere liquidità dall’ente, oggi questo ritardo non si verifica più.
Un successo soprattutto se consideriamo che una buona parte del personale ha lavorato in smart working da casa a causa dell’emergenza da Covid-19. Il 2020 è stato infatti un anno difficile per il nostro paese e questo è un risultato delle pratiche di buona amministrazione messe in atto negli ultimi anni, un sintomo di resilienza di un’amministrazione che di fronte ai problemi va avanti e riesce a superare gli ostacoli.
L’indicatore di tempestività dei pagamenti indica infatti l’efficienza di un’amministrazione e, grazie alle registrazioni storiche, costituisce un parametro per fare sempre meglio. Inoltre è un criterio di valutazione della condotta del comune nei confronti dei suoi fornitori. Se confrontiamo il 2020 con il 2019 vediamo che il miglioramento prosegue e si innesta in un processo di implementazione che ha i sui punti di partenza nell’approvazione in tempo dei bilanci per mettere in campo in anticipo e senza lungaggini le risorse, nell’utilizzo del nuovo sistema informatico di gestione e nella messa in atto di pratiche di buona amministrazione contabile incassi-pagamenti. Nel 2019 l’indicatore era di 27 giorni, nel 2020 di 11 giorni. In quest’ultimo anno le serie trimestrali evidenziano un miglioramento significativo, ripetuto e pressoché uniforme a partire dal secondo trimestre, i mesi più difficili dell’anno.

Gianni Lemmetti