Roma, Gualtieri (PD): “La città paga l’inadeguatezza delle amministrazioni Raggi e Alemanno”

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Roma paga l’inadeguatezza delle amministrazioni Raggi e Alemanno

Da anni non si programma e non si investe. Abbiamo studiato i bilanci e il dato impressionante è la quantità di risorse che Roma aveva e ha, ma rimangono non spese. Così, oggi in un’intervista al Corriere della Sera, il candidato a sindaco di Roma del Partito Democratico, Roberto Gualtieri. Va rafforzata la capacità di progettazione ed esecuzione delle opere, anche con strutture dedicate e professionalità specifiche Ci serve una governance semplificata di aziende e agenzie comunali, per far funzionare trasporti, traffico, raccolta rifiuti – prosegue. È anche un motore di crescita: l’economia circolare ha bisogno di tecnologia e competenze, un sistema di trasporti integrati ha bisogno di innovazione anche digitale.

Poi bisogna valorizzare le vocazioni di Roma: ricerca e industria di alta tecnologia, cultura, produzione artistica e audiovisiva, turismo, commercio, servizi avanzati – aggiunge. Le amministrazioni Francesco Rutelli e Walter Veltroni – sottolinea – sono state le migliori degli ultimi decenni.  Ad Alemanno è stato consegnato un bilancio in ordine e l’azzeramento del debito deciso dal governo. Dopo cinque anni di gestione disastrosa lo ha lasciato con 550 milioni di deficit strutturale e il tracollo degli investimenti. Ignazio Marino ha rimesso i conti a posto: un lavoro finito nella paralisi dell’attuale amministrazione.

Oggi c’è la possibilità di ripartire. Possiamo migliorare qualità e quantità dei servizi erogati. E su un possibile ballottaggio tra la Raggi e Calenda, dice: “Solo chi sa di non arrivare al ballottaggio si pone questa domanda. Tutte le rilevazioni ci dicono che questo scenario non esiste. La sfida è a tre, noi la destra e la Raggi”.