Rula Jebreal a Sanremo, Meloni: “Caschi blu se fosse andato Giordano”

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Giorgia Meloni non sembra aver accolto favorevolmente la decisione della Rai di affidare uno spazio a Rula Jebreal durante il Festival di Sanremo 2020. La giornalista di origini palestinesi pronuncerà infatti un monologo contro la violenza sulle donne.
Giorgia Meloni su Rula Jebreal

La leader di Fratelli d’Italia ha spiegato di non aver avuto nulla in contrario a Rula Jebreal, se la giornalista fosse andata sul palco dell’Ariston come conduttrice. Quello che l’ha lasciata interdetta è il fatto che le abbiano assegnato “un monologo a spese dei contribuenti, superpagato e senza contraddittorio“.

Sul cachet della giornalista, consigliera del Presidente francese Macron sul gender gap, era infatti stata divulgata un’indiscrezione secondo cui il suo ammontare sarebbe pari a 25 mila euro. Una cifra che, ha continuato la Meloni, se fosse stata data a un suo collega come Mario Giordano per andare a Sanremo quando al governo c’era Berlusconi “avrebbe fatto arrivare i caschi blu dell’Onu, quelli che Di Maio vuole mandare in Libia“.

Per rimarcare il fatto che secondo lei la Jebreal non sia adatta all’incarico che la televisione di Stato le ha assegnato, la Meloni ha anche citato Roberto Benigni, ricordando quando l’attore e regista è salito sul palco del Festival della canzone italiana per recitare Dante. Al contrario, Rula non fa parte del mondo dello spettacolo e pertanto la leader di FdI ritiene la sua presenza fuori contesto.

A stretto giro è arrivata la replica di Gad Lerner, Il giornalista si è schierato in difesa della Jebreal, chiedendosi che paura possa fare una donna che parla della violenza sulle donne.