Salvini a Milano: in piazza non c’è l’ultradestra

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‘Prima l’Italia. Il buonsenso in Europa’. È lo slogan, in bianco su sfondo blu e tricolore, sopra il contrassegno elettorale della Lega, che campeggia sul fondale del palco allestito per la manifestazione di chiusura della campagna elettorale del partito di via Bellerio, a Milano. In piazza Duomo, i sostenitori del Movimento provenienti da tutta Italia a bordo dei circa 200 pullman (oltre a un aereo dalla Sardegna) per ascoltare gli interventi degli undici leader europei ‘sovranisti’ che condividono il progetto di Matteo Salvini. Dal palco gli interventi, tra gli altri, dell’olandese Geert Wilders, e del tedesco portavoce di AfD, Jeorg Meuthen. Chiusura affidata alla francese Marine Le Pen, e poi Salvini, per la prima volta insieme a un comizio. Sulle quinte del palco le scritte ‘L’Italia rialza la testa’ e ‘Stop all’Europa dei burocrati, banchieri, buonisti e barconi’. Wilders: serve più sovranità nazionale “Dobbiamo difendere i nostri stati nazionali, richiedere più sovranità nazionale e assumerci la responsabilità per i nostri Paesi. Basta diktat dal superstato dell’Ue: basta immigrazione, basta Islam”. Lo ha detto Geert Wilders, leader del partito olandese Pvv dal palco di Milano. “Dobbiamo fermare l’immigrazione, fermare l’islamizzazione. Ancora una volta: basta Islam. Salvini ha già cambiato la politica italiana ed è un esempio per tutti noi. Basta barconi con immigrati illegali”, aggiunge. Le Pen: momento storico “Viviamo un momento storico e voi potrete dire ai nipoti ‘io c’ero’. Un momento che aspettavamo da tanto tempo e che finalmente si realizza sotto il cielo d’Italia. Il momento in cui uniti daremo a tutta Europa il segnale della resistenza, della speranza e della riconquista”. Lo dice Marine Le Pen, leader del Rassemblement National (Rn), a Milano. “Non vogliamo più – aggiunge – questa oligarchia senza cuore che ci dirige. Non vogliamo più questa Ue che fa soffiare i nefasti venti della globalizzazione selvaggia”. Salvini: estremista chi guida la Ue Il leader della Lega e vicepremier, Matteo Salvini, ha preso la parola dopo Marine Le Pen. “Qua non c’è l’ultradestra ma la politica del buonsenso: gli estremisti sono quelli che hanno governato l’Europa per venti anni”. Quando ha citato papa Francesco, per rispondergli polemicamente sul tema migranti, piazza del Duomo è esplosa in un salva di fischi. Ma poi Matteo Salvini, con il rosario in mano, ha concluso il comizio affidandosi ai santi patroni d’Europa e al “cuore immacolato di Maria che sicuramente ci porterà alla vittoria”. “Ci affidiamo alle donne e agli uomini di buona volontà, ai sei Patroni d’Europa, Benedetto da Norcia, Brigida di Svezia, Caterina da Siena, Cirillo e Metodio, Teresa Benedetta della Croce: affidiamo a loro il nostro futuro e io personalmente affido la mia e la vostra vita al cuore immacolato di Maria che sicuramente ci porterà alla vittoria”, ha concluso il comizio il leader della Lega.