Salvini: “Noi pronti a governare, ecco i progetti”

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“Oltre alle vittime, nel nostro Paese più di 72 mila morti per Covid dall’inizio della pandemia, contiamo 390 mila imprese cancellate e più di 200 mila professionisti che hanno cessato l’attività. Le scelte di questo periodo saranno determinanti per plasmare il futuro nostro, dei nostri figli e dei nostri nipoti”. Lo scrive Matteo Salvini in una lettera al Corriere della Sera, nella quale evidenzia che “la Lega e tutto il centrodestra hanno confermato di essere opposizione seria e costruttiva. Lo dimostriamo in Parlamento – dove abbiamo votato lo Scostamento per sollecitare interventi immediati a favore di partite Iva, famiglie e imprese – ma anche nei Comuni e nelle Regioni. È anche grazie alle loro proposte che abbiamo migliorato la legge di Bilancio, per esempio cancellando l’obbligo della partita Iva per il volontariato. E sono stati i nostri governatori, all’inizio del 2020, a chiedere al governo controlli stringenti per i cittadini di ritorno dalla Cina, quando il Covid non era ancora dilagato: il ministro Speranza accolse il suggerimento in ritardo, e dopo polemiche della maggioranza i cui esponenti preferivano promuovere involtini primavera e aperitivi sui Navigli”.

“Non posso nascondere – prosegue il leader della Lega -, che non è facile interloquire con un governo perennemente paralizzato dalle lotte di potere. Come spesso abbiamo letto anche sul Corriere, il capo dello Stato ha auspicato un dialogo tra maggioranza e opposizione. Eppure è dal 10 dicembre (quando rispose a un mio messaggio, promettendo un incontro) che attendo un cenno dal presidente del Consiglio. Mentre Conte è impegnato a respingere gli attacchi della sua stessa maggioranza, noi stiamo pensando alle priorità su cui concentreremo i nostri sforzi nel 2021. Siamo già al lavoro per una nostra proposta di Recovery plan e ci piacerebbe avere – a proposito dei famosi 209 miliardi del Recovery fund – indicazioni precise: come e quando arriveranno? A quali condizioni? Sono insufficienti i circa 10 miliardi destinati alla sanità, dopo decenni di tagli: non vorremmo che questa suddivisione sciagurata fosse la scusa cercata dal governo per accettare il Mes