SANITÀ: DA TORINO INCHIESTA NAS SU TATUAGGI NOCIVI

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CODACONS: PRONTI A CHIEDERE RISARCIMENTI IN FAVORE DEI CITTADINI COINVOLTI. SERVONO CONTROLLI A TAPPETO IN TUTTA ITALIA

Risarcimenti in favore dei cittadini cui siano stati applicati tatuaggi realizzati con sostanze nocive. Li chiede il Codacons, dopo l’inchiesta dei Nas che ha scoperto 22 casi di superamento della soglia massima di ammine aromatiche e Ipa e i provvedimenti assunti dal Ministero della salute, che ha ordinato di informare i soggetti coinvolti.

Invitiamo tutti i cittadini che riceveranno comunicazione a seguito di tatuaggi applicati di recente a rivolgersi al Codacons per tutelare i propri diritti – spiega l’associazione – E’ possibile infatti chiedere un equo risarcimento nei confronti di chi ha utilizzato sostanze nocive per la salute, in relazione ai rischi sanitari corsi.

“Il fenomeno dei tatuaggi è letteralmente esploso negli ultimi anni dando vita ad una illegalità diffusa – afferma il presidente Carlo Rienzi – Centri privi di qualsiasi requisito igienico-sanitario, sostanze di dubbia provenienza e operatori improvvisati mettono a serio rischio la salute di chi decide di farsi un tatuaggio, e per questo servono controlli a tappeto in tutta Italia volti a prevenire irregolarità e sanzionare chi mette a repentaglio la salute pubblica”.