Sansa e Toti giocano mentre il turismo muore

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Come al solito la destra e la sinistra o ancora meglio il partito unico litigano sulle cifre uno parla male dell’altro intanto nessuno dei due aiuta il settore turismo della Liguria.

Non è promettendo futuri e inesistenti investimenti come fa Ferruccio Sansa che il settore si riprenderà da questa grave crisi. E tantomeno non serve saltellare da una cifra all’altra con impeto fantasioso e promuovendo la Liguria…in Liguria! come fa Giovanni Toti, così, tanto per far vedere che fa qualcosa.

I due poi si divertono a lanciarsi comunicati stampa, interviste o post su Facebook per dire che uno è più brutto dell’altro e intanto commercianti, hotel, bed and breakfast a conduzione familiare, e tantissimi lavoratori autonomi non sanno come continuare a rimanere in piedi.

È ora che si metta mano al portafoglio, quello bello grosso che la maggioranza della regione ha a disposizione quando per esempio deve pagare le televisioni o le affissioni in tutta la Liguria, o per società partecipate in perdita che non servono a nessuno.

È il momento che si smetta con le parole inutili e si faccia quello che serve per i liguri. Sappiamo bene che il partito unico, il partito del cemento del PD e quello delle multinazionali della Lega e degli ex berlusconiani non faranno mai niente, e per questo noi combatteremo sempre al fianco dei Liguri per difenderli dallo sfascio totale che questi partiti uniti da sempre cercano di mettere in atto.

Servono soluzioni immediate come finanziamenti a fondo perduto per le aziende e sgravi fiscali immediati di tutto quello che è regionale in modo da non dover dipendere da un governo che si è dimenticato dei cittadini. La regione da sola può fare molto, tantissimo, deve solo volerlo fare. Noi le soluzioni le abbiamo e le condividiamo per il bene dei Liguri.

Per attrarre turisti, serve subito il collegamento ferroviario Genova-aeroporto, le compagnie low-cost evitano il principale aeroporto Ligure perché è sprovvisto del collegamento ferroviario! Va finanziata la riqualificazione dell’offerta turistica, tutti gli operatori che innovano, abbelliscono, pensano a nuove formule vanno incentivati e aiutati.

Inoltre serve investire in promozione turistica all’estero, non in Liguria. Ma altrettanto inevitabile è rivedere il contratto di servizio con Trenitalia e prevedere molti più treni. Da non dimenticare poi la riapertura della Via dell’Amore alle Cinque Terre! È una vergogna il lassismo degli ultimi anni e la mancanza di passione, creatività e competenza nel risollevare il settore turistico.

Alice Salvatore