“SARÒ CON TE”: DIPLOMAZIA E COOPERAZIONE ITALIANA A DIFESA DELLE DONNE CONTRO LA VIOLENZA

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Oggi pomeriggio, a partire dalle ore 15, uno straordinario evento sarà celebrato nella sala conferenze del Cod – Center Open Dialogue, il centro per il dialogo aperto con la società civile e le istituzioni istituito dal governo Rama nel palazzo della presidenza del Consiglio dei Ministri nel centro di Tirana

L’incontro, che riunisce il nostro sistema diplomatico in sinergia con le principali autorità internazionali preposte alle strategie di prevenzione e assistenza, si colloca nella programmazione della giornata odierna dedicata alle attività per il contrasto e il superamento della piaga degli abusi domestici e della violenza di genere contro le donne.

Il convegno è il frutto di una bellissima convergenza di intenti che, nel corso del tempo e sulla base di buone prassi condivise sul territorio e nelle aree più vulnerabili del Paese balcanico, ha riunito, sul terreno divulgativo e realizzativo, Ambasciata d’Italia, agenzia AICS per la cooperazione allo sviluppo in Albania, istituto italiano di cultura IIC, ufficio dell’esperto per la sicurezza e le sedi di United nations women, Cies – centro educazione allo sviluppo e Cospe – Together for change.

 

Sarò con Te, ossia I will be with You: questo il titolo dell’evento che propone, in versione anche cinematografica molto toccante e veramente coinvolgente sul piano emozionale, una vicenda di ribellione e di riscatto, contro un destino di abusi fisici e psicologici tra le mura di casa, che da individuale e personale diventa alla fine sociale e collettiva, consentendo il reinserimento nel circuito relazionale e lavorativo sano della comunità attraverso un contesto presidiato dall’integrato impegno istituzionale.

 

Le strutture della diplomazia e della cooperazione internazionale italiana hanno al proprio attivo, in zone di fondamentale importanza come Scutari, Valona, Elbasan, una serie di contributi determinanti per la messa in opera di sedi e luoghi espressamente dedicati alla prima accoglienza, al ricovero e all’ospitalità sicura e, in ottica finalistica, all’avvio di percorsi volti nel complesso al recupero dell’autostima, al ritrovamento del senso di fiducia in sé, delle capacità di relazione e al conseguimento dell’indipendenza economica e lavorativa.

 

L’Ambasciatore Fabrizio Bucci e la direttrice dell’agenzia AICS Stefania Vizzaccaro, con competenza estesa altresì al vicino Stato del Kosovo, nell’ambito delle rispettive competenze e attribuzioni si sono fatti promotori e sviluppatori di una molteplicità di azioni a carattere di presidio permanente e strutturale nelle zone di volta in volta designate in funzione delle particolari caratteristiche storiche e sociologiche del territorio. La forte integrazione è favorita dalla circostanza strategica della riconduzione di Ambasciata e AICS all’egida della Farnesina, il nostro Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale oggi guidato dal nuovo Vicepremier della Repubblica Italiana Antonio Tajani.

 

Tra le molte iniziative appoggiate dalla giurisdizione di AICS, meritevole di considerazione è il museo della donna che ha sede a Scutari, città di riferimento del Nord dell’Albania, un luogo dedicato alle storie di contrasto alla violenza di genere e condiviso nel quadro delle rispettive esperienze da poliziotte, piccole imprenditrici, atlete, studentesse.

Un luogo per non dimenticare le vicende vissute e subite, e per prevenirle nel presente e nel futuro con la forza delle immagini, delle parole e delle realizzazioni documentate ed esposte.

Dir politico Alessandro ZORGNIOTTI