“Il Piano scuola è un documento talmente dannoso per il sistema scolastico che ha già raggiunto un primo grande obiettivo: quello di unire oggi, forse per la prima volta, in un’unica manifestazione di protesta insegnanti, presidi, genitori, studenti e personale non docente. Le linee guida per la riapertura delle scuole a settembre infatti sono quanto di peggio si possa immaginare. Perché prevedere una serie di interventi consistenti per garantire la sicurezza dei nostri figli sui banchi di scuola e nello stesso tempo scaricare tutta la responsabilità delle decisioni sui presidi, senza tra l’altro mettere a disposizione risorse aggiuntive, è un vero e proprio schiaffo all’intero sistema scolastico, che si basa su un’alleanza tra scuola statale e scuola paritaria, già fortemente penalizzata da questo governo. Il ministro Azzolina ci dovrebbe spiegare come faranno i dirigenti da soli e senza un euro in più a individuare spazi extra, garantire le distanze e chiudere i cosiddetti patti di Comunità, ovvero quegli accordi con il volontariato per mettere a disposizione strutture e personale. Non si può delegare tutto ai presidi con la scusa dell’autonomia, che ci sarebbe davvero se il governo permettesse alle famiglie di scegliere liberamente il percorso educativo dei propri figli. Se l’esecutivo non realizzerà la vera parità scolastica, sostenendo anche le paritarie, l’intero sistema nazionale dell’istruzione non avrà futuro”. Lo dichiara Alessandra Gallone, vicepresidente dei senatori di Forza Italia.
