Scuola, Miozzo: “Il protocollo è un caos, i direttori degli istituti chiuderanno le scuole”

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Molti si infettano ma non si ammalano. Voglio far notare che certamente è vero che i contagi sono in aumento, perché questa è una variante molto più infettiva, ma è altrettanto vero che i vaccinati sono in gran parte protetti dalla malattia grave e molti di loro accusano solamente sintomi lievi”.

Così, oggi sul Corriere della Sera, il Professor Agostino Miozzo.

“Auspicavo un sistema di tutela sanitaria scolastica. Serve qualcosa dedicato alla scuola. Il sistema sanitario territoriale non ce la fa. Ma se bisogna controllare vaccini, quarantene chi lo fa? – domanda Miozzo. Il protocollo “è un caos. Faccio fatica a raccapezzarmi io. I direttori degli istituti non si prenderanno la responsabilità di chi è vaccinato, chi no, chi è a casa 7 giorni chi 10. Chiuderanno le scuole”.

Posizione De Luca? “È difficile accettare che ogni governatore o sindaco, decida senza il parere dell’autorità centrale. È un film già visto. Sappiamo il finale – dice Miozzo. Bisogna rispettare indicazioni basate su pareri scientifici. Non si possono chiudere le scuole basandosi su criteri soggettivi, o addirittura seguendo il parere dei genitori. Quando muovi 8 milioni di persone sui mezzi pubblici – insiste – che non hai fatto nulla per rendere più sicuri, il rischio c’è. Ma le ore a scuola sono quelle più sicure. I ragazzi sono monitorati, seduti, fermi, distanziati, con le mascherine. Non possono assembrarsi a bere spritz”.