Sequestrati 1300 chili di cocaina al porto di Gioia Tauro

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Questa serie di operazioni effettuate in una settimana dai finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e i funzionari antifrode dell’Ufficio Adm di Gioia Tauro ha un valore enorme.
Continua dunque a crescere rapidamente il “Recovery Fund dell’antimafia”. Il valore di queste operazioni però non è solo economico, perché avrebbe fruttato alla ‘ndrangheta almeno 260 milioni di euro, ma anche sociale, perché ha tolto dalle strade e dalle piazze una montagna di droga, salvando vite e famiglie.
Il porto di Gioia Tauro, di cui mi interesso da tempo, può essere un’opportunità per uno sviluppo sano della Calabria. Per questo occorre attenzionare i porti, tutti, affinché non divengano centri della logistica mafiosa, sapendo che la droga non arriva solo a Gioia Tauro.