Serie A, Benevento-Lazio 1-1: finisce con un pari il derby degli Inzaghi

0
67

Al di là delle suggestioni legate al faccia a faccia tra i fratelli Inzaghi, la serata di Benevento certifica il periodo di appannamento che sta vivendo la squadra biancoceleste. Dopo un primo tempo votato all’attacco e giocato su ottimi ritmi, che sembrava poter archiviare il passo falso col Verona, nella ripresa è emersa ancora una volta tutta la stanchezza e il fiato corto di diversi elementi chiave della squadra. Immobile regala una perla, poi sparisce un po’ dal gioco. Luis Alberto fatica a illuminare e il contributo degli esterni, Lazzari e Marusic, risulta tutt’altro che decisivo. Risultato: la zona Champions comincia a diventare un miraggio e anche l’Europa League si allontana pericolosamente. Dall’altra parte si può certamente festeggiare, non solo perché è arrivato un punto contro un avversario quotato, che aiuta a tenere lontane le zone calde, ma anche per l’atteggiamento messo in campo nel secondo tempo, volenteroso e propositivo, al netto di qualche evidente mancanza in zona-gol.

In avvio ai capitolini bastano pochi istanti di gioco per prendere il controllo e schiacciare i padroni di casa nella propria metà campo. Al primo ribaltamento di fronte, però, devono tremare: sugli sviluppi di calcio d’angolo prima Lapadula si divora il vantaggio colpendo di testa addosso a Reina da zero metri, poi Glik si fa neutralizzare il sinistro dal piedone del portiere spagnolo sul prosieguo dell’azione. Dopo lo spavento la Lazio si riassesta e risponde per le rime: al 22′ il destro chirurgico di Luis Alberto si spegne sul palo esterno, ma tre minuti dopo Immobile non perdona. Cross perfetto di Milinkovic, girata sontuosa del bomber azzurro, che anticipa un ingenuo Tuia e scavalca Montipò con una meravigliosa volée. Guidata dalla regia di un ottimo Escalante la squadra di Inzaghi Jr continua a gestire possesso e partita con grande sicurezza, ma proprio allo scadere del primo tempo arriva la doccia fredda: ancora sugli sviluppi di un calcio d’angolo, questa volta è Schiattarella a raccogliere un pallone vagante e battere al volo Reina, con un gran sinistro nell’angolino.Nella ripresa la sfida si fa maggiormente equilibrata, con il Benevento che prova ad alzare il baricentro e costruire qualcosa in più rispetto ai primi 45′. Reina non è quasi

mai impegnato, ma anche dall’altra parte Montipò non deve strafare. I biancocelesti faticano a riproporre il pressing e la corsa messi in mostra nel primo tempo e col passare dei minuti le gambe cominciano a farsi pesanti. Simone Inzaghi getta nella mischia Pereira e Caicedo, ma lo fa quando mancano solamente 10 minuti alla fine e nessuno dei due riesce a incidere. Le occasioni più clamorose, in realtà, capitano al Benevento, ma Reina è attentissimo prima su Di Serio, poi su Improta, entrambi entrati nel finale.