SERVE UNA NEXT GENERATION EU ANCHE PER LA RAI

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fedeli
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Apprezzo le prime riflessioni strategiche sulla #Rai espresse dalla presidente Soldi e dall’ad Fuortes in occasione della loro prima audizione in Commissione di Vigilanza

E sottolineo positivamente l’idea che ne emerge di voler far tornare la Rai e la sua funzione pubblica centrale nel Paese e competitiva a livello europeo e internazionale sia a livello di prodotto che sull’offerta informativa e il contrasto alle fakenews. Molto importante anche l’obiettivo di accompagnare il Paese attraverso i fondamentali processi di cambiamento che sta attraversando oggi: digitalizzazione, sostenibilità, inclusione. Ma è chiaro che questo cambiamento deve investire in primis la stessa Rai, serve una next generation eu anche a Viale Mazzini che valorizzi innanzi tutto le competenze interne, femminili e che punti ai nuovi target giovanili. Inoltre, bene informare sui referendum ma penso e spero che la Rai voglia far conoscere il valore della Conferenza sul futuro dell’Europa cui partecipano istituzioni, rappresentati della società civile, associazioni, sindacati e cittadine e cittadini. In secondo luogo, per quanto riguarda il pareggio di bilancio credo vada chiarito come si intendono contemporaneamente centrare gli obiettivi di sviluppo indicati e quali criteri sono stati proposti per ridurre il budget e come si vuole collocare la Rai sul tema della rete unica e sul rinnovo del contratto dei dipendenti scaduto nel 2018. Infine: credo vada chiarita la notizia del licenziamento del direttore Nicola Sinisi a seguito della sua audizione in questa sede rispetto a presunte falsità espresse dagli ex vertici dell’azienda proprio in Vigilanza.

Valeria Fedeli