La notizia della richiusura delle scuole secondarie femminili in Afghanistan desta molta preoccupazione e deve essere condannata con la massima fermezza da tutta la comunità internazionale. Negare il diritto allo studio alle ragazze significa negare un diritto fondamentale.
Il Parlamento italiano si è fatto promotore, con apposita risoluzione, dell’impegno assunto dal
Governo a promuovere e supportare, in ambito multilaterale, ogni iniziativa utile a garantire l’effettiva promozione dei diritti umani e in particolare delle donne in Afghanistan e a scongiurare che i progressi compiuti in questi anni vengano vanificati, assicurando loro il diritto all’istruzione, al lavoro e alla vita sociale.