SI AL DIRITTO ALL’ISTRUZIONE PER LE DONNE AFGHANE

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Ho accolto con convinzione la partecipazione alla staffetta delle parlamentari italiane in favore delle #donneafganelibere, voluta dalla Commissione Diritti umani del Senato, per mantenere alta l’attenzione sulla sistematica violazione dei diritti delle donne in Afghanistan.

La notizia della richiusura delle scuole secondarie femminili in Afghanistan desta molta preoccupazione e deve essere condannata con la massima fermezza da tutta la comunità internazionale. Negare il diritto allo studio alle ragazze significa negare un diritto fondamentale.

Il Parlamento italiano si è fatto promotore, con apposita risoluzione, dell’impegno assunto dal
Governo a promuovere e supportare, in ambito multilaterale, ogni iniziativa utile a garantire l’effettiva promozione dei diritti umani e in particolare delle donne in Afghanistan e a scongiurare che i progressi compiuti in questi anni vengano vanificati, assicurando loro il diritto all’istruzione, al lavoro e alla vita sociale.

Non si devono assolutamente spegnere i riflettori su ciò che sta accadendo in Afghanistan. Per questo è importante che l’Italia continui ad agire in sinergia con la comunità internazionale