I personaggi pubblici con molto seguito come Fedez e Chiara Ferragni hanno un potere mediatico enorme: possono veicolare qualunque tipo di messaggio a una quantità indefinita di persone di ogni età, di ogni target, di ogni nazionalità. È una questione di scelte, di carattere, di valori.
Si può sfruttare la fama in tanti modi, ci si può filmare mentre ci si schianta con un’auto contro il muro, si può inneggiare all’utilizzo di droghe o di violenza nei testi delle canzoni, oppure si può scegliere di raccogliere milioni di euro per realizzare un nuovo reparto di terapia intensiva e salvare delle vite o sensibilizzare all’utilizzo della mascherina per proteggerci dal virus.
Chiara e Fedez hanno più o meno la mia età, un figlio che è nato il giorno dopo il mio e uno in arrivo. Hanno fama, successo, soldi, sono invidiati, amati e odiati allo stesso tempo, ma vincono perché sono autentici e perché sono consapevoli del loro potere e se ne avvalgono nel modo giusto.
Tanti altri, anche politici, questa consapevolezza non ce l’hanno, oppure, cosa ancor più grave, ce l’hanno e sfruttano la loro popolarità nel modo sbagliato, veicolando messaggi di odio e intolleranza, alimentando tensioni sociali o istigando a contravvenire alle regole, anche banali come l’utilizzo della mascherina durante una pandemia. Per questo il messaggio di Fedez di oggi non è affatto scontato e quindi lo ringrazio.
P.S.: mi auguro domani di non ritrovarmi Fedez candidato sindaco di qualcosa, anche se, visti i personaggi improbabili che si stanno proponendo, a questo punto lo voterei pure.
