Dagli ultimi monitoraggi dell’Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche risulta che da inizio anno la situazione è sempre più critica non solo nel Nord Italia ma anche nel Centro Italia. Sul ferrarese dal gennaio scorso sono caduti solo 18 millimetri di pioggia, addirittura 4 millimetri in meno di quanto registrato sull’oasi africana di Merzouga nello stesso periodo. In 16 mesi, dal primo gennaio 2021, si sono registrati 437,5 mm di pioggia. Conseguenza di ciò sono i minimi storici dei fiumi emiliano-romagnoli, con il Trebbia arrivato a segnare -92% sulla media. Preoccupa la portata dell’Arno (mc./sec. 11,20 contro una media pari a mc./sec. 104,94), dove a marzo si registra mezzo millimetro di pioggia contro una media di mm 66 (-95%).
Anche in Campania la situazione inizia a destare qualche preoccupazione per una fase di siccità primaverile con i livelli idrometrici dei fiumi Sele, Volturno a Garigliano in calo fin dalle sorgenti, mentre sono in ripresa i livelli dei bacini nel Cilento.


