Sicurezza dei prodotti e credito al consumo

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Due grandi iniziative sono state recentemente annunciate dalla Commissione Europea, in due differenti ambiti ma con l’obiettivo comune di rafforzare la protezione dei consumatori “in un mondo ridefinito dalla digitalizzazione e dalla pandemia di Covid-19”: l’ aggiornamento della direttiva relativa alla sicurezza generale dei prodotti e della normativa sul credito al consumo (di cui abbiamo parlato qui), entrambi parte integrante della Nuova Agenda dei Consumatori, pubblicata lo scorso 13 novembre.

La disciplina riguardante la sicurezza dei prodotti, introdotta dalla direttiva 2001/95/CE, fissa regole generali per garantire un elevato livello di sicurezza dei prodotti immessi sul mercato e destinati al consumatore, comprensive di una serie di obblighi posti in capo ai produttori in termini non solo di fabbricazione ed etichettatura, ma anche di monitoraggio e cooperazione con le autorità competenti in materia. Secondo i dati diffusi dalla Commissione europea, le vendite online sono costantemente aumentate negli ultimi 20 anni; nel 2020 il 71% dei consumatori ha acquistato su Internet ed è dunque necessario aggiornare la normativa esistente con disposizioni che possano assicurare anche una sicurezza di tipo “informatico”, e che siano concepite appositamente per i mercati online.

L’adeguamento della normativa coinvolgerà anche i marketplace e i prodotti provenienti da paesi extra- UE, migliorerà gli strumenti di ritiro dei prodotti pericolosi e interverrà anche a proposito dei simil-alimenti, cioè di quei prodotti apparentemente alimentari ma destinati in realtà ad altri usi, con conseguente pericolo per la salute (soprattutto dei bambini) in caso di ingerimento o uso improprio. L’ implementazione della normativa mirano inoltre a fissare regole più chiare per le imprese, assicurando una maggiore certezza del diritto e dunque un’applicazione uniforme delle regole non solo in tema di sicurezza dei prodotti, ma anche di sorveglianza e regolazione del mercato.

Il credito al consumo è disciplinato dalla direttiva 2008/48/CE, introdotta con l’obiettivo di armonizzare, all’interno del mercato unico, le normative in tema di prestito ai consumatori, assicurando uniformità e trasparenza delle condizioni contrattuali. Nonostante l’organicità dell’impianto normativo esistente, è emersa una necessità di adeguamento a seguito del processo di digitalizzazione che ha profondamente cambiato il settore del credito. Nuovi attori, nuovi prodotti e nuovi sistemi di informazione e divulgazione popolano il mercato, che grazie all’aggiornamento della direttiva potrà essere adeguatamente regolamentato in termini di aggiornamento dei requisiti di trasparenza/informazione, miglioramento delle regole sulla valutazione del merito creditizio, limitazione dei costi, servizi di consulenza sul debito e prevenzione del sovra indebitamento.

Si stima infatti che le nuove regole europee sul credito al consumo condurranno ad una riduzione del danno economico al consumatore di un minimo di 2 miliardi di euro nel periodo 2021-2030.

Per informazioni più dettagliate sulle proposte della Commissione è possibile consultare le relative pagine sul suo sito ufficiale:

– sicurezza dei prodotti

– credito al consumo

in cui è possibile scaricare, tra i vari documenti, delle utili e dettagliate infografiche esplicative.