Siena è senza dubbio uno dei gioielli della Toscana e una delle città più famose d’Italia

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Da insediamento etrusco a città romana dal nome Sena Julia, scomparve come colonia per rinascere sotto il dominio longobardo, diventare comune autonomo nel 12° secolo ed iniziare una lunga storia di rivalità economiche e territoriali con i comuni limitrofi, tra cui la guelfa Firenze, che culminerà nel 1260 con la battaglia di Montaperti, e il vescovado di Arezzo
Importante centro bancario dal 13° secolo, la filoimperiale Siena dovette subire le ritorsioni papaline quando l’influenza imperiale diminuì, e i commercianti senesi soffrirono per le sanzioni economiche imposte.
Il Monte dei Paschi di Siena nasce nel 1472 come Monte di pietà e nel 1654 cambia nome, quando le rendite dei pascoli (Paschi) della Maremma, vengono assegnati all’ente come garanzia: si tratta della più antica banca del mondo in attività. Nel 1240 venne fondata la Facoltà di medicina, una delle più antiche università di Italia.
Di grande interesse sono il Palazzo Pubblico (del 1289) con la Torre del Mangia alta 102 metri, con una scalinata fatta di gradini sempre più stretti, al termine della quale ci si affaccia su un terrazzino che da su Piazza del Campo. Ai piedi, sotto forma di loggetta vi è la Cappella di Piazza. All’interno del Palazzo Pubblico le sale sono decorate con affreschi del Pinturicchio. Di fronte al Palazzo Pubblico si apre Piazza del Campo, dove il 2 luglio e il 15 agosto di ogni anno si svolgono le Corse del Palio e il Palio dell’Assunta.
Nel 1169 la città acquistò il terreno che diverrà il luogo del mercato fino al 1270 quando, con la caduta del governo aristocratico, il popolo lo elesse il simbolo della liberazione. Fu così che si iniziò la costruzione del Palazzo Comunale.
Il Duomo di Siena sorge sulle fondamenta di un tempio dedicato a Minerva, la sua costruzione fu iniziata nel 1339. La facciata è decorata con fasce di marmo rosso, bianco e nero, tricuspidale e riccamente ornato con sculture è stato restaurato nel 1869. Al suo interno il pavimento è di mosaico di marmo dovuto all’ammirevole maestria di artigiani del XV secolo., oggi in gran parte restaurato