Silvio, Monica, Chiara

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Nel 1997 venni nominato presidente della Cassa di Risparmio di Fossano. Vi ero entrato vent’anni prima come consi­gliere quando al vertice c’era il geometra Giovenale Miglio. Qui ho incontrato persone molto vali­de a tutti i livelli. Dal direttore Gianfranco
Mondino, oggi presidente della Fondazio­ne ad Antonio Miglio, allora presidente della Fondazione ed oggi al vertice della banca. In ventun anni abbiamo portato la cassa a risultati eccellenti. Credo che sia l’unica banca in Italia a non aver mai ap­provato un bilancio in perdita. Una storia ultra secolare sempre in utile. In effetti tutto il personale, selezionato con cura, lavora con competenza ed
impegno. Ricordo il responsabile dell’uffi­cio fidi Andrea Desmero che si fermava nella pausa pranzo per stipulare i mutui
assecondando sempre le richieste dei clienti. E molto spesso i notai si facevano attendere essendo i loro minuti preziosi. Andrea ed io li aspettavamo. I miei più stretti collaboratori erano gli addetti alla segreteria. Da subito Sil­vio Mandarino e Monica Ferrero a cui si è aggiunta, qualche anno dopo, Chiara Longo. Sempre brillanti sempre disponibili. Non è facilissimo fare il presidente di una
banca ma la competenza di Silvio Manda­rino, la sagacia di Monica Ferrero e l’in­ventiva di Chiara Longo mi permettevano di affrontare ogni questione. A chi pensa che in banca si lavori con flemma consiglio di passare una mattina­ta in segreteria con questi tre personaggi per verificare i loro ritmi frenetici. Solo Dio sa come riescano a non perdere mai calma e lucidità. Senza di loro avrei perso il sorriso e la voglia di fare che ancora oggi conservo. E l’educazione finanziaria che ho diffuso da Fossano in Italia ha trovato proprio in Silvio, Monica e Chiara i primi guerrieri disposti a crederci. Ogni tanto passo in banca a salutarli. Se non sono troppo indaffarati si fermano qualche istante. Le esperienze felici non si cancellano con un colpo di spugna.