L’alto rappresentante della politica finanziaria del Governo Rama ha preordinato il vertice Sepa assieme al governatore della banca centrale d’Albania, Gent Sejko
L’integrazione dei mercati reali passa attraverso la convergenza dei sistemi di pagamento e delle procedure di transazione basate sulla interoperabilità dei programmi adottati da banche centrali, istituti di credito retail, pubbliche amministrazioni e imprese.
Proprio per questo motivo, il capitolo in oggetto è stato inserito, all’interno dei negoziati fra Tirana e Bruxelles, nel quadro delle misure da condurre a buon fine nell’ambito del più generale e complessivo piano di assistenza tecnica e finanziaria adottato dalla Commissione von der Leyen a favore dell’Albania e degli altri Paesi dei Balcani occidentali da qui al 2027.
Sul merito specifico, e sugli effetti concreti del recepimento delle direttive Sepa per addetti ai lavori e utilizzatori finali, si è soffermata la tavola rotonda svolta ieri pomeriggio, nella storica sede della Banca centrale del Paese delle Aquile, su iniziativa del Governatore Gent Sejko e del Ministro delle finanze onorevole Ervin Mete, già responsabile del sistema di vigilanza monetaria nazionale.
“La nostra adesione al sistema europeo dei pagamenti – ha premesso il Ministro Mete – è uno dei pilastri dell’integrazione economica progressiva dell’Albania, poiché condurrà a una netta diminuzione dei costi passivi delle transazioni, e dunque si tradurrà in una incentivazione ulteriore degli interscambi e dei piani di sviluppo degli operatori industriali esteri. Non va infatti dimenticato – ha aggiunto l’alto rappresentante del Governo Rama – che il 70 per cento dei nostri interscambi commerciali si realizza con i Paesi dell’Unione Europea, dai quali proviene altresì una percentuale analoga degli investimenti diretti verso di noi”.
Senza inoltre considerare gli effetti benefici per la grande comunità della diaspora Albanese nel mondo.
Attualmente, si stima che il costo medio delle transazioni al di fuori del sistema Sepa sia mediamente più elevato di 8,7 punti percentuali: la circostanza di una prossima adesione al sistema europeo darà vigore alle relazioni commerciali e industriali il cui consolidamento si fonda sulla stabilità delle infrastrutture finanziarie.
L’Albania, ha ricordato infine il Ministro, dallo scorso ottobre è uscita con successo dalla lista grigia dei mercati finanziari, mentre ha nel frattempo adeguato il proprio quadro ordinamentale alle raccomandazioni UE in tema di lotta al riciclaggio e alla criminalità.
Dir politico Alessandro Zorgniotti
