Su 𝗔𝗶𝗿 𝗜𝘁𝗮𝗹𝘆 e la c͟o͟n͟t͟i͟n͟u͟i͟t͟à͟ ͟t͟e͟r͟r͟i͟t͟o͟r͟i͟a͟l͟e͟ ͟s͟a͟r͟d͟a͟ la posta in gioco è l’intera Sardegna, non solo i dipendenti

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Il governo, con il Ministro alle Infrastrutture, afferma che farà di tutto per garantire i lavoratori ma non dà alcuna prospettiva ad un’azienda di interesse strategico territoriale, lasciando solo in capo alla Regione Sardegna tutti gli oneri.

E pensare di far leva solo su un’azienda del Qatar per tutelare l’economia sarda è quantomeno ingenuo. Inoltre Ryanair approfitterà ancor più del vuoto che si creerà per monopolizzare il traffico aereo locale a proprio vantaggio.

Un governo interessato al proprio territorio e al rilancio dell’economia nel Paese non può abdicare al proprio ruolo in favore delle compagnie aeree estere che operano servizi di cabotaggio, ma deve predisporre un piano strategico nazionale per il trasporto aereo integrato che sostenga le compagnie italiane a servizio dei territori, in particolare di quelli meno serviti come le Isole maggiori e il mezzogiorno.

Altrimenti la spesa pubblica per il sostegno alle migliaia di disoccupati in costante aumento diventerà sempre maggiore e meno sostenibile.

Francesca Donato