Sugar e plastic tax rinviate al 2021

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Sugar e plastic tax rinviate al 2021, la Ugl esprime moderata soddisfazione: “Primo timido passo, ma utile abolizione per sostenere aziende colpite duramente da Covid-19”

CATANIA – Con il decreto “Rilancio”, pubblicato lo scorso 19 maggio, l’applicazione della tanto criticata “Plastic tax” e della “Sugar tax” è stata rinviata al 1° gennaio 2021. Una notizia che la Ugl di Catania ha subito accolto con moderata soddisfazione, come confermano il segretario territoriale Giovanni Musumeci ed il reggente della federazione provinciale Ugl agroalimentare Antonino Neri. “Diamo atto che l’impegno preso dal Governo nazionale di sospendere l’attivazione delle due tasse per tutto il 2020 è stato mantenuto, ma adesso siamo molto preoccupati per ciò che potrà essere con l’arrivo del nuovo anno in questo contesto di crisi dovuta al Covid-19. Dopo un’impennata iniziale, nel periodo di inizio lockdown i consumi hanno fatto segnare cifre positive e adesso il mercato, dopo essere crollato, non si è ancora del tutto ripreso essendo anche in stretta correlazione con la domanda proveniente dal mondo della ricettività e della ristorazione che è ripartito da poco, con notevoli restrizioni. Le previsioni, da qui ai prossimi mesi, non sono di certo rassicuranti in termini di aumento della richiesta e, quindi, della produzione che fino ad oggi è proseguita e proseguirà ancora con il supporto degli ammortizzatori sociali per mettere in sicurezza il personale. Per questo motivo crediamo – aggiungono Musumeci e Neri – che se si riuscirà a superare questo momento difficile l’inizio del nuovo anno non potrà essere di certo caratterizzato da due tasse che andrebbero a penalizzare questo genere di aziende che, oltretutto, in questi mesi hanno sostenuto ingenti spese per mettere in sicurezza gli ambienti di lavoro. In questo senso, infatti, vogliamo ricordare l’ottima attività di prevenzione che ad esempio ha realizzato la Sibeg di Catania che, oltre ad aver elevato le misure di contenimento nello stabilimento della zona industriale etnea, stipulato un’assicurazione a protezione dei lavoratori ed aver anticipato le somme relative alla cassa integrazione, ha anche avviato uno screening dei dipendenti attraverso test sierologici, che su oltre 140 testati hanno contribuito all’individuazione di quattro asintomatici al Covid-19 che, dopo aver fatto il tampone, risultano non essere più positivi. Imprese come questa e molte altre che, nel nostro territorio ed in Sicilia, continuano a tenere alto il nome della classe imprenditoriale dando lavoro a centinaia di catanesi e siciliani, non meritano di essere penalizzate più di quanto questo virus ha fatto in pochi mesi. Ci auguriamo dunque che, con le prossime finestre utili di bilancio, il Governo nazionale possa trovare una soluzione definitiva per l’eliminazione della “Plastic tax” e della “Sugar tax” che non avrebbero tra l’altro sortito alcun effetto positivo per la popolazione e l’ambiente, ma soltanto di fare cassa sulle spalle di chi tra mille problemi il lavoro lo dà e di chi lavora per sopravvivere.”