Tamponi: consumatori chiedono di estenderli alle parafarmacie per ridurre disagi ai cittadini e abbassare prezzi

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Potrebbero eseguire fino a 200mila tamponi al giorno. Consumerismo: ogni giorno 700mila tamponi solo in farmacia, con una spesa da 315 milioni di euro al mese per i cittadini che ingrassa le casse di farmacisti, grossisti e intermediari. Appello a Governo e Commissario Figliuolo

Estendere anche alla parafarmacie la possibilità di eseguire i tamponi anti-Covid. A chiederlo Consumerismo No Profit, che rivolge un appello al Governo e al Commissario Straordinario Figliuolo.

“Oggi i cittadini che vogliono sottoporsi al tampone devono rivolgersi alle farmacie tradizionali e ai laboratori privati, subendo attese e disagi immensi – spiega il presidente Luigi Gabriele – Ogni giorno in Italia vengono effettuati circa 950mila tamponi: di questi 700mila sono eseguiti dalle farmacie, con una spesa di 10,5 milioni di euro al giorno per i cittadini, 315 milioni di euro al mese. Il costo di un tampone a carico dei farmacisti varia dai 3 ai 4 euro, mentre il costo al pubblico è di 15 euro: un ricarico del +328% che arricchisce farmacie, grossisti e intermediari”.

“Permettere alle oltre 5mila parafarmacie presenti sul territorio di eseguire i tamponi anti-Covid consentirebbe non solo di effettuare circa 200mila test in più al giorno, riducendo i disagi per gli utenti che oggi devono attendere ore e ore davanti alle farmacie, ma anche di ridurre i prezzi al pubblico dei tamponi, aumentando la concorrenza a tutto vantaggio dei consumatori” – aggiunge Gabriele.

Per tale motivo Consumerismo No Profit chiede oggi al Governo e al Commissario Figliuolo un provvedimento normativo che estenda alle parafarmacie italiane la possibilità di eseguire tamponi, sanando un grave squilibrio che danneggia doppiamente la collettività.