TASSA SU MERENDINE, CODACONS: COSTEREBBE 58 EURO ANNUI A FAMIGLIA

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MA RISCHIA DI RIDURRE CONSUMI FINO AL -10% CREANDO DANNI ALL’ECONOMIA

ALL’ESTERO TASSA E’ STATA UN FLOP E NON HA MIGLIORATO SALUTE DEI CITTADINI

La tassa su merendine e bibite gassate allo studio del Governo, se introdotta nel nostro paese, determinerà a parità di consumi un aggravio di spesa pari a 58 euro annui a famiglia. Lo afferma il Codacons, che ha elaborato alcune stime sugli effetti che il provvedimento avrà sulle tasche degli italiani e sull’economia.
Considerando il gettito che il Governo pensa di reperire grazie a tale balzello e pari a 1,5 miliardi di euro l’anno, l’impatto della tassa sarà pari a circa 58 euro per ogni nucleo familiare residente – spiega il Codacons – Tuttavia l’esperienza di altri paesi che hanno introdotto imposizioni fiscali analoghe ha dimostrato che simili tasse hanno un impatto deprimente sui consumi del comparto, con riduzioni fino al -10%, ma nessun effetto reale sulla salute, in quanto i consumatori reagiscono dirottando gli acquisti verso altri prodotti contenenti zucchero, egualmente nocivi ma non colpiti da tassazioni. Le risorse che quindi il Governo prevede di reperire grazie a tale tassa sarebbero al di sotto delle aspettative e ben lontane dal miliardo e mezzo di euro preventivato.
“Proprio per questo la tassa sulle merendine è una tassa ipocrita che vede la netta contrarietà dei consumatori e che serve solo a fare cassa sulla pelle dei cittadini – denuncia il presidente Carlo Rienzi – Il balzello creerà un danno alle aziende del settore con ripercussioni per l’intera economia, senza tuttavia avere alcun effetto sul fronte sanitario”.