Tempa Rossa, Braia: impegno di Bardi a tutela imprese

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Il consigliere regionale di Italia Viva commenta l’incontro avvenuto, durante la sospensione dei lavori consiliari, con Confapi, sindaci e rappresentanti di 9 dei 13 comuni coinvolti nella concessione Gorgoglione

“Alle parole ora devono seguire celermente i fatti. Possiamo ritenerci, per il momento, soddisfatti per la disponibilità dimostrata da parte del presidente Bardi nell’accettare di fare l’incontro che ho chiesto insieme alla sospensione dei lavori consiliari, tra 12 imprese rappresentate da Confapi e sindaci e rappresentanti di 9 dei 13 comuni coinvolti nella concessione Gorgoglione, che hanno voluto presenziare al tavolo. Logica conseguenza della mozione da noi presentata la scorsa settimana, sulla risoluzione della questione del credito delle imprese lucane verso i fornitori di Total e Tecnimont, l’incontro si è rivelato proficuo perché ha rimesso al centro due temi decisivi per lo sviluppo del territorio, sia per gli interlocutori che per gli impegni presi. Ora monitoreremo quotidianamente per verificarne il totale rispetto”.

Lo dichiara il consigliere regionale Luca Braia (Italia Viva) che aggiunge: “Trovare una soluzione definitiva con la disponibilità di Total e Tecnimont per i crediti non saldati alle imprese di Basilicata che hanno lavorato in subappalto a fornitori Tecnimont e rispettare integralmente l’intesa sottoscritta nel novembre scorso da Total, riguardo la questione occupazionale e l’equilibrio tra i tredici comuni che investono sull’area Tempa Rossa è una questione da affrontare con urgenza assoluta e, comunque, prima della firma con Total che, come apprendiamo dal presidente, avverrà nei prossimi giorni e deve riguardare sia il presente ma, soprattutto, il futuro”.

“Il presidente Bardi e l’assessore al ramo Cupparo hanno – conclude – pertanto, preso contezza della situazione e si sono impegnati a fare presto due tavoli di lavoro: uno con Total e i 13 comuni sulle ricadute occupazionali, il secondo con Total e Tecnimont alla presenza di imprese e associazioni di categoria (Confapi e Confindustria) per trovare soluzioni, prima della firma dell’intesa con Total, rispetto alle debitorie pregresse e ai sospesi, con l’obiettivo di costituire un fondo di garanzia per tutti”.