TENNISTAVOLO NORBELLO: in A1 vince solo la femminile

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LE DONNE ESULTANO, GLI UOMINI PREPARANO LA RISCOSSA
Gli encomi vanno alle ragazze che nel Bresciano incamerano il primo successo in campionato e acquisiscono maggiori credenziali per la lotta salvezza. Scontata invece la trasferta infruttuosa per la formazione maschile costretta a prenderle di santa ragione da un’Apuania che sfodera atleti troppo forti da contrastare anche dalla stragrande maggioranza dei protagonisti di questo campionato.
Inizia il conto alla rovescia per il secondo ritrovo della partita doppia di sabato 13 novembre con inizio alle 17:00. In quella circostanza tutte le squadre sono chiamate a fare un grande sforzo per avanzare nelle rispettive classifiche e in questo caso l’apporto del pubblico, munito di green pass, sarà importantissimo. “I singoli apparati si stabilizzano sempre di più – interviene il presidente Simone Carrucciu – e le donne in particolar modo lo hanno dimostrato con questo acuto in Lombardia. Pian, piano si sta amalgamando anche il gruppo maschile e sono sicuro che dopo le prime sfide molto complicate, saranno in grado di riservarci qualche soddisfazione”.
OTTIME SENSAZIONI
Le norbellissime legittimano l’ordine di formazione a loro più confacente che forse meritava un risultato più rotondo. Ma Tatiana Kukulkova, nell’incontro d’esordio, non aveva messo in preventivo la fantasia espressiva dell’italo cinese Wang Xuelan che sfugge al suo controllo nei primi due parziali. La pongista slovacca ha una corazza molto forte tale da permetterle di riprendersi dalle situazioni più complicate. Il piano di rinascita funziona solo in parte, ma quando c’è da assestare il colpo del riaggancio non riesce a gestire due set point a favore permettendo alla padrona di casa di sbloccare il risultato.
Poi si fa tutto in discesa per il team norbellese che pareggia i conti con la nigeriana Offiong Edem, brava ad opporsi con disinvoltura alla difesa Elisa Armanini. Il sorpasso lo firma Krisztina Nagy che soffoca qualsiasi iniziativa dell’adolescente Elettra Valenti. L’allungo porta la firma di Kukulkova in questo caso paziente, solida e con la giusta rabbia accumulata nella sfida precedente: Armanini viene travolta col risultato finale di 3-1.
Wang Xuelan conferma le sue doti nei confronti di Krisztina Nagy che dopo aver naufragato nel primo segmento di gioco, riesce poi ad opporsi con maggiore costrutto ma senza appropriarsi di alcun set.
Il sigillo al primo successo stagionale della compagine sarda è di Edem che entra in campo serena dimenticando quanto sia importante la sfida con Valenti: la superiorità nigeriana è nitida.
LE IMPRESSIONI DI KRISZTINA NAGY
Il trio è affiatato anche fuori dal campo. Dopo l’incontro Krisztina conduce volentieri le sue compagne in aeroporto. Poi sulla via del ritorno dice la sua sulla recente e bella prestazione: “I due punti in palio erano molto importanti per noi, diventava quasi obbligatorio ottenerli. Dopo gli esiti del sorteggio penso che si potesse vincere 4-0, ma alla fine le gare a nostro favore sono state largamente dominate. Per contro l’italo-cinese è stata brava a frenare la rimonta di Tatiana. Ci ha sorpreso positivamente Offiong che ha dato conferma di quanto si sappia districare molto bene con le difese. Io ho fatto il mio dovere con Valenti e poi non ho sfigurato contro la cinese, a parte il primo set dove non ho capito nulla del suo gioco particolare condito da tanta bravura. Questa volta mi ha battuta ma la prossima volta voglio contrastarla ancora di più”.
GARA CHE NON FA TESTO
Neanche un piccolo spiraglio, una minima soddisfazione. La ditta asfaltatrice Apuania Carrara rispetta l’appalto è in poco più di un’ora allunga la strada verso il primato. Ad attendere gli ospiti non c’è il collettivo al completo, ma i presenti bastano ed avanzano per firmare il poker finale: Andrej Gacina, Mihai Bobocica, Lubomir Pistej e come riserva Leonardo Mutti.
Il primo, croato, si misura con Pasquale Vellucci che ad onor del vero non sfigura, rendendo meno bruciante la netta sconfitta. Il match successivo cattura l’attenzione dei più perché tra i giallo blu fa la sua prima apparizione assoluta nei contesti italiani il russo Pavel Tarutin. Mihai Bobocica non gli dà tregua per i primi due set. Completamente spaesato e ubriacato dal gioco implacabile del nazionale italiano, l’ospite recepisce qualcosa dal tecnico Eliseo Litterio e cambia atteggiamento. Sorprendendo un po’ tutti si riporta sul 2-2 ma lascia ancor più inebetiti quando nella quinta frazione rimedia undici ceffoni consecutivi che sollevano tanti interrogativi.
Lo slovacco di casa fatica un po’ nel prendere le misure all’altro russo di matrice norbellese, Sergei Mokropolov. Ma nei due set seguenti Pistej guadagna sicurezze e chiude senza troppe peripezie. Tarutin rientra in campo voglioso di dimenticare quel capitombolo inespressivo ma con Gacina c’è poco da sperare. Onore però al neoarrivato che strappa un set al pongista dell’Apuania e a parte il primo, perso nettamente, si esprime con indicatori molto interessanti per il futuro.
L’ANALISI DI ELISEO LITTERIO
Si attendono le gare più abbordabili ma con una formazione competitiva. Il tecnico Eliseo Litterio lo spera già dal prossimo sabato quando in via Azuni si presenterà il Reggio Emilia. L’esperto molisano spende belle parole per Tarutin: “Va capito, era all’esordio ed ha appena 21 anni, ha fatto quello che sa fare, ma contro avversari di quella portata non è bastato, ma ci sta. Deve capire, durante la gara, quando è arrivato il momento di gestire diversamente le sue trame offensive per evitare di sbattere continuamente sul muro. Io gliel’ho fatto notare, vediamo se lo terrà a mente. Ha potenzialità simili a quelle del nostro Javier Benito, quindi può dare fastidio ma è da rivedere”.
Nel complesso Litterio fa emergere una giustificata rassegnazione: “Contro una squadra di questo calibro era impossibile giocare: In compenso Pasquale Vellucci l’ho visto maggiormente tonico rispetto ad altre volte, si è messo finalmente a giocare, è migliorato, ha capito qual è il suo ruolo in squadra, deve approfittare di queste opportunità per sollevare il suo livello. Quanto a Sergei, ha trovato un avversario molto forte, avrà senz’altro altre opportunità, ma concentriamoci col prossimo impegno; bisogna cacciare fuori punti salvezza con il Reggio Emilia”.
CHE LO SCONFORTO NON DILAGHI
Il macomerese Roberto Bosu sostituisce Martina Mura, e si affianca al suo conterraneo Antonio Ledda e alla nuraghese Eleonora Trudu. Scompaginamenti di formazione che non impensieriscono la formazione femminile/giovanile sarrabese che conferma la sua leadership in campionato. Punto della bandiera per Ledda.