Terza dose vaccino, Capua: “Scienza non poteva dirlo”

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Il virus non andrà via

Per la scienza, poi, non era possibile prevedere la necessità di una terza dose di vaccino contro il covid. La professoressa Ilaria Capua insiste sul carattere endemico del coronavirus. La scienziata, direttrice dell’UF One Health Center dell’università della Florida, interviene a In Onda su La7. “Sapevamo che il virus sarebbe diventato endemico e questo processo porta proprio a ondate che si rincorrono e rincorrono l’inverno. Quando in un emisfero fa più freddo, arriva l’ondata. Quando arriva il caldo, si può stare all’esterno e il rischio di contagio si abbassa”, dice.

Non abbiamo detto che ci sarebbe stata la terza dose? Non ve lo potevamo dire, come facevamo a dirvelo? Noi potevamo dire che i vaccini si usano a volte in una dose sola, a volte in due o tre dosi. A volte, in una dose l’anno, a seconda del patogeno. La scienza si muove per tentativi. Bisogna saper comunicare che noi certe cose non le sappiamo. Noi, come comunità scientifica, abbiamo sviluppato una serie di vaccini di cui non potevamo conoscere la durata. Lo abbiamo imparato vivendo, abbiamo visto che l’immunità inizia a decadere dopo un certo numero di mesi e bisogna ritirarla un po’ su perché siamo all’inizio dell’inverno”, aggiunge.

Ogni volta che vengo ospitata in tv, dico che il virus non andrà via. Dobbiamo imparare a conviverci. Conosciamo l’avversario molto più di prima, abbiamo strumenti di cura e prevenzione: dobbiamo andare avanti”, afferma.