Torture carcere San Gimignano 5 agenti della Penitenziaria a processo

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Rinviati a giudizio 5 agenti della polizia penitenziaria presunti d’aver torturato e minacciato un carcerato posto in isolamento nel carcere di massima sicurezza di San Gimignano.

Rinviati a giudizio 5 agenti del carcere di San Gimignano (Siena) con l’ipotesi di reato di aver torturato e minacciato un tunisino detenuto in isolamento per spaccio di droga.

Agli agenti della polizia Penitenziaria sono contestati anche i reati di falso ideologico e di abuso di potere.

I fatti risalgono all’11 ottobre del 2018 e sarebbero avvenuti durante un trasferimento di cella. Mentre la prima udienza del processo è stata fissata per il 18 maggio del 2021, a quasi tre anni dai fatti.

Le indagini hanno coinvolto anche altri 10 agenti della polizia Penitenziaria del carcere di massima sicurezza di San Gimignano. Le posizioni di questi agenti sono all’esame della procura di Siena.

Secondo l’accusa il tunisino sarebbe stato sottoposto a “sofferenze acute e sofferenze fisiche sottoponendolo ad un trattamento inumano e degradante”.

Ammesse al processo come sette parti civili associazioni a tutela dei diritti e delle garanzie dei detenuti.