TOSHIBA TD “BIG BEN HA DETTO STOP”

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 Più e più volte la Direzione Nipponica di Toshiba T&D ha cercato di tranquillizzare i lavoratori e le Organizzazioni Sindacali dichiarando che il 31 dicembre 2021, ci sarebbe stato il famoso “closing” e tutta la società sarebbe transitata nel “Gruppo Mutares”

Genova – Ora la famigerata data è “scaduta”, ma i dirigenti giapponesi e italiani negano il confronto con la Fiom Cgil di Genova volto ad affrontare in modo serio il futuro dei 50 lavoratori genovesi.

Dopo l’ultimo incontro sindacale del 13 ottobre scorso, avvenuto a ridosso della comunicazione di vendita dell’azienda alla conglomerata tedesca Mutares, la Direzione di Toshiba T&D non ha ritenuto utile fornire alcuna informazione ufficiale sulla conclusione della trattativa.

Si tratta, di fatto, del protrarsi di un atteggiamento di chiusura al dialogo che ha contraddistinto gli ultimi anni di relazioni sindacali.

Fin dall’inizio della pandemia, infatti, le organizzazioni sindacali avevano tentato, invano, di creare un tavolo di confronto, quasi sempre negato o comunque soggetto a continui posticipi e rimandi.

Un atteggiamento teso a “non far disturbare il manovratore” durante trattative di vendita in atto ma mai dichiarate in contesti ufficiali.

Ora, complice anche il protrarsi della pandemia l’unica azione dei Dirigenti italiani di Toshiba T&D è stata il prolungamento dello smart working per tutti i lavoratori, compresi gli operai.

La pandemia è in corso e capiamo si faccia di tutto per garantire la sicurezza dei lavoratori, dopodiché sorge un dubbio: siamo sicuri che non sia anche questo un metodo per allontanare i lavoratori dai loro uffici e dall’officina, mentre magari ci si prepara a scappare senza pagare pegno?

La rappresentanza sindacale unitaria assieme alla Fiom Cgil di Genova a breve organizzeranno nuove assemblee sindacali per confrontarsi con i lavoratori e decidere  le future azioni sindacali a tutela dell’occupazione e del futuro della storica erede di Ansaldo Trasmissione & Distribuzione.