Toti: «Chiudo tutto se serve, non mi tiro indietro. Ma il governo non faccia sempre gli stessi errori»

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Disposto a fare qualsiasi cosa pur di fronteggiare il virus. Il governo, però, non deve insistere con gli errori che finora ha commesso. «I presidenti di regione faranno tutto quello che occorre. Anche chiudere. Io non mi tiro indietro». Giovanni Toti, intervistato dal Foglio, non esclude misure drastiche se saranno necessarie.

Toti: sono pronto a chiudere, se serve

«Se c’è qualcuno – fa notare il governatore ligure – che ha dimostrato responsabilità e coraggio, quelli sono i governatori. Abbiamo chiuso in anticipo. E significa che abbiamo aperto quando si doveva aprire e non si sapeva come riaprire». L’errore del governo è considerare ugualmente tutto il territorio nazionale.

Un’ordinanza ad hoc per i giorni di Halloween

«Ho sospeso – ricorda – le lezioni prima che il governo lo decidesse e nello stesso tempo ho lasciato che i cantieri strategici non si fermasseroK. Toti fa poi un esempio. La Spezia. «In presenza di un cluster importante, non ho esitato a disporre la chiusura di alcuni quartieri. La regione ha spedito unità mobili, effettuato tamponi, tracciamento». Nelle prossime ore firmerà un’ordinanza ad hoc che nei giorni di Halloween “inibirà” qualsiasi movimento a partire delle ore 21.

«È un’ordinanza – spiega il governatore – che in città è stata già sperimentata dal sindaco Marco Bucci. Un coprifuoco affievolito, ma che ci consente di impedire gli spostamenti. Anche questo è stato deciso prima del dpcm. Di fatto, in Liguria, lo abbiamo preceduto». Per Toti inoltre non c’è nulla di più “illogico che usare regole uguali per soluzioni diverse. «Non farei giustizia alla mia regione che ha sì città con una crescita dei contagi importante ma pure piccoli comuni dove la pandemia è gestibile». L’emergenza sanitaria si collega anche al disordine pubblico? A Torino, Milano e Roma si sono esercitati delinquenti organizzati. Toti non ha dubbi: «Centri sociali, neofascisti. Hanno trovato il momento propizio. E mi preoccupano».