Giovanni Toti resta ai domiciliari. lo hanno deciso i giudici del Riesame del tribunale di Genova respingendo l’istanza di revoca degli arresti domiciliari per il governatore Giovanni Toti, arrestato il 7 maggio scorso con l’accusa di corruzione.
Toti resta dunque in stato di detenzione nella sua casa di Ameglia (La Spezia). I giudici presieduti da Massimo Cusatti hanno riconosciuto la linea della procura che aveva ipotizzato per il governatore come fosse ancora presente il rischio di inquinamento probatorio e reiterazione del reato.
Giovanni Toti, attualmente sospeso dal suo incarico in Regione, è accusato di corruzione, corruzione elettorale, finanziamento illecito e falso nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Genova. Gli arresti domiciliari erano stati eseguiti lo scorso 7 maggio su ordinanza della gip Paola Faggioni. L’avvocato Stefano Savi, ritenendo che non sussistessero più le esigenze cautelari, aveva presentato istanza prima alla giudice e poi, dopo il primo rigetto, al Tribunale del Riesame. Il giudice non ha accolto nemmeno le due subordinate proposte dalla difesa, l’obbligo di dimora ad Ameglia o il divieto di dimora a Genova, misure che probabilmente non avrebbero comunque consentito a Toti di tornare in carica come presidente della Liguria. Scontato il ricorso alla Corte di Cassazione. Nel frattempo a guidare la giunta sarà sempre il presidente ad interim Alessandro Piana.



