TRA PROTAGONISTI E ORGANIZZATORI SI SONDANO GLI UMORI

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I fantastici cinque della formazione saspina, Riccardo Campus, Mattia Cardia, Fabrizio Minerba, Giangiacomo Bonomo e Roberto Felicino Musiu hanno potuto contare anche sull’apporto a distanza del loro presidente Luciano Lisci, assente per problemi di lavoro.

Non appena ha avuto modo di snocciolare i punteggi si è complimentato con loro: “Quelli visti allo stadio Santoru sono bei risultati – sottolinea – che vanno assolutamente valorizzati. Veniamo da due settimane di zona rossa e purtroppo in questo periodo allenarsi non è semplicissimo, quindi ciò che hanno fatto è veramente encomiabile”.
A fine mattinata sono stati resi noti i risultati e la società paralimpica cagliaritana ha chiuso con 10958 punti nel promozionale e 7553 nell’Assoluto. Gli apporti più consistenti sono stati quelli di Riccardo Campus (tre ori ai Campionati Italiani 2020 disputati a Jesolo) e del campione continentale dei 100 metri under 20 nel 2019 Mattia Cardia. Il primo tra 100, 200 e 800 metri ha collezionato in tutto 2765 punti. Il secondo tra 100, 200 e salto in lungo porta in cascina 2495 punti. Un bel gruzzolo che peserà nella fase finale dei societari prevista ad ottobre, probabilmente in Piemonte.
Ma gli impavidi azzurri dovevano trovare anche i tempi minimi per poter partecipare ai Campionati Assoluti di Atletica Leggera in programma il 3-4 luglio a Concesio (Brescia). Purtroppo, Roberto Felicino Musiu non è riuscito a centrare il minimo nei cento metri, nonostante ci tenesse tantissimo. E anche l’instancabile Fabrizio Minerba solo per un soffio non ha ottenuto il lasciapassare nei 400 metri. Ma nulla è perduto perché grazie alla disponibilità della FIDAL ci saranno ulteriori occasioni per ottenere in extremis la qualificazione.
Sui tre primati personali Riccardo Campus si esprime così: “In queste settimane, assieme al mio allenatore Roberto “Bibi” Sassu abbiamo lavorato maggiormente sulla tecnica, sulle ripetute di breve distanza e sul fondo lento. Entrambi siamo molto contenti e soddisfatti di questi risultati. Dopo le gare mi sono sentito fiero di me stesso e delle mie capacità. I progetti per il futuro sono superare i miei limiti e studiare per l’esame di maturità, visto che frequento l’ultimo anno al liceo artistico di Oristano”.
Il campione di Villanovafranca è invece alla ricerca di nuove dimensioni: “Tra pandemia, studio e altro non riesco ad allenarmi come un tempo a livello agonistico – ammette Mattia Cardia – e infatti nelle gare più tecniche come 100 e 200 metri ho trovato problemi. Come nel lungo dove faticavo a coordinami con la pedana, ma in questo caso sono riuscito a cavarmela. Sono comunque contento di aver portato un bel po’ di punti alla squadra che fanno sempre bene. Anche i miei compagni si sono comportati egregiamente perché hanno utilizzato la gara come prova tempi per rendersi conto del reale stato di forma. Il mio futuro con l’atletica è un po’ una incognita, attendo l’evolversi della situazione epidemiologica per capire sia come potrò allenarmi, sia quale tipo di percorso portare avanti. Non so se proseguire come velocista oppure spostarmi in qualche altra disciplina”.