Transizione ecologica a destra, transizione ecologica a sinistra

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cingolani

La nascita di un super ministero per la transizione ecologica è stato il principale argomento utilizzato all’interno del Movimento dai sostenitori del “sì al governo di tutti”

Forse è stato l’unico argomento. Nei giorni successivi alla formazione del governo Draghi diversi esponenti del Movimento hanno iniziato a battere sul tema. Transizione ecologica a destra, transizione ecologica a sinistra, transizione ecologica di qua, transizione ecologica di la.

Probabilmente, senza la claudicante promessa che “con il super ministero tutto sarebbe cambiato” non avrebbero vinto i sì al governo Draghi. Anche perché tutti i “big” che spinsero per il sì si aggrapparono disperatamente a quel tema.

Cosa rimane della transizione ecologica dopo 100 giorni di governo Draghi? Cenere. Sì, proprio cenere.

Il Ministro Cingolani, infatti, ha “aperto” agli inceneritori. «L’Italia deve fare una riflessione seria sugli inceneritori» ha detto il super ministro teoricamente in quota 5 stelle. Nei giorni precedenti aveva, di fatto, avallato nuove trivellazioni e sostenuto l’ipotesi di costruire decine di mini rettori nucleari. Incredibile. Il super ministro del super ministero della super transizione ecologica preteso dal Movimento in cambio del “sangue” dato al governo dell’assembramento, ha ritirato fuori il nucleare. Il tutto in barba a due referendum popolari che l’hanno sonoramente bocciato.

Tra l’altro il ricorso agli strumenti di democrazia diretta (ed evidentemente il rispetto degli esiti) ha sempre fatto parte del DNA del Movimento, così come la lotta agli inceneritori.
Ricorderete che alcuni giorni fa dissi che “la transizione ecologica o le lotte ambientali senza lotta all’establishment e alle sacche di potere fossero giardinaggio”.
E’ evidente che da un super ministro per la transizione ecologica ci aspettavamo altre parole, altre prese di posizione, altre battaglie.
Per esempio come ridurre la produzione di rifiuti. E’ tutta lì la questione. Se quando si fa la spesa al supermercato su quattro buste due, di fatto, sono spazzatura non ne usciremo mai.

Ma la soluzione non è bruciare più rifiuti ma produrne di meno! Tuttavia, dato che la battaglia per ridurre la produzione di rifiuti tocca interessi importanti meglio incenerire tonnellate di mondezza ignorando che ciò possa toccare i nostri polmoni.
Sembra assurdo ma da quando è diventata di moda la transizione ecologia sono tornati di moda gli inceneritori, le trivellazioni e persino il ponte sullo Stretto, nota opera iper-ecologica.

 In compenso il servizio civile ambientale, una proposta che scrissi insieme al Dottor.  Lapo Sermonti e che presentai all’ex-ministro Costa (che subito si mise a lavorare con il suo ufficio legislativo per migliorarla per poi farla inserire nel PNRR) è sparita dai radar. Credo che se si rivotasse adesso stravincerebbero i no al governo Draghi e credo che gli esponenti del Movimento ne dovrebbero prendere atto.

Alessandro Di Battista