TRENI A IDRGENO E ALTA VELOCITA’: IL FUTURO E’ GIA’ QUI

0
103

Prima di quanto immaginiamo, l’idrogeno sarà il nuovo carburante che ci traghetterà nell’era green

Per quanto riguarda il futuro dei trasporti, in particolare, i treni a idrogeno su cui noi del Movimento 5 Stelle abbiamo portato avanti molti progetti da diversi anni, troveranno ampio spazio. In Manovra, al capitolo per il taglio delle emissioni (2 miliardi dal 2022 al 2024), sono incluse anche le motrici a idrogeno. Ma un altro capitolo importante per l’attuazione del PNRR è l’alta velocità.

Obiettivo: portare nei prossimi 5 anni un italiano su tre a salire sui treni ad alta velocità, incrementando il trasporto su ferro per abbattere le emissioni. In gioco ci sono 31,6 miliardi messi nero su bianco nel contratto di programma tra governo e Rfi. Nei prossimi 6 anni entreranno a far parte del network dell’alta velocità altre 9 province: Palermo, Messina, Catania, Reggio Calabria, Battipaglia, Brescia, Verona e Vicenza. A regime, il risultato avrà un forte impatto sull’ambiente, con riduzione di 3 milioni di tonnellate annue di Co2.

La Capacità sulle linee del coinvolte dal PNRR passerà da 4 a 20 treni all’ora con una riduzione notevole dei tempi di percorrenza: si potrà andare da Milano a Genova in soli 60 minuti, da Roma a Pescara in due ore, mentre sulla Capitale ad Ancona a regime si risparmieranno 30 minuti. Al sud la vera rivoluzione: basti pensare che si potrà raggiungere Reggio Calabria da Roma in appena 3 ore e mezza.

Alla fine l’utilizzo del trasporto ferroviario vedrà un incremento del 66%. Tra obiettivi del piano anche il rafforzamento dei servizi sulle linee regionali (4,9 mld), il rinnovo degli intercity (200 ml), e per la gioia dei pendolari, il potenziamento dei nodi ferroviari delle aree urbane (2,9 mld)

Mauro Coltorti