Trento, nella rinnovata piazza Mostra l’educazione stradale per le scuole della Polizia locale

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L’iniziativa – che durerà fino al 18 maggio – ha visto partecipare finora 750 alunni

Sin dal 1982 la Polizia locale offre a tutte le scuole cittadine un programma di educazione stradale differenziato a seconda dell’età degli studenti. La formazione in aula si conclude con un percorso attrezzato in piazza denominato Bicincittà, giunto oramai alla sua 21ª edizione, organizzato quest’anno per la prima volta nella rinnovata cornice di piazza Mostra, grazie anche al supporto della Provincia autonoma.

Fino al 18 maggio in un percorso completo di aiuole spartitraffico, corsie, rotatorie e della debita segnaletica stradale che riproduce situazioni di traffico reale, i bambini e ragazzi delle scuole della città potranno mettere in pratica quanto appreso durante gli incontri in classe, mettendosi nelle condizioni di rispettare le regole stradali senza situazioni di pericolo. Ogni classe ha a disposizione un’ora di tempo per sostenere un test di conoscenza delle regole di circolazione e poi entrare nel circuito con la bicicletta assegnata. E’ prevista anche una prova di abilità in una gimkana (percorso ad ostacoli). A tutti i partecipanti verranno distribuiti gadget e premi.

Gli alunni che sono iscritti a tale attività sono finora 750 per un totale di 33 classi divise per età. Partecipano: la Scuola Infanzia Tambosi, le Classi 3° e 5° delle Primarie di primo grado Crispi, Gorfer, Madonna Bianca, Mattarello, Madonna Bianca, Sacro Cuore, Sanzio, Savio, Schmid e le Primarie di secondo grado Arcivescovile, Aldeno, Bresadola Bonporti, Bronzetti Segantini, Istituto Maria Ausiliatrice, Mattarello, Pascoli (Gabbiolo), Pedrolli (Gardolo) e Sacro Cuore.

Nelle scuole dell’infanzia l’incontro è orientato al gioco, nel rispetto delle più elementari norme di sicurezza.

Nelle scuole primarie particolare attenzione viene data ai comportamenti dei pedoni, alla conoscenza dei segnali stradali ed al rispetto del semaforo, all’uso della bicicletta con i primi rudimenti per impararne l’uso corretto.

Nelle scuole secondarie di primo grado ci si rivolge in particolare alla circolazione sicura in bicicletta (ricordando anche quelle che valgono per il ciclomotore), con particolare riferimento ai comportamenti errati dettati dalla mancanza di prudenza e dalla sottovalutazione delle conseguenze dei rischi.