Trieste, il prefetto: «Fase ancora critica, rimanete a casa»

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Non dobbiamo considerare la partita come finita e soprattutto dobbiamo sempre ragionare sul come tutelare i nostri cari, invece del come aggirare i divieti». È l’appello forte lanciato ai cittadini dal prefetto di Trieste Valerio Valenti dalle pagine del quotidiano Il Piccolo, dopo un weekend nel quale si sono registrati degli aumenti di persone in circolazione, «come se fossimo tornati a una situazione di tranquillità» ha aggiunto «Invece è fondamentale restare a casa, e quando si esce indossare le mascherine e, soprattutto, mantenere quello che viene definito il distanziamento sociale».

Sull’allentamento delle misure, che consentono in particolare di effettuare attività motoria e passeggiate nei pressi della propria abitazione, il prefetto si è detto preoccupato: «Mi sembra che la popolazione abbia interpretato queste aperture come un “libera tutti”, in realtà la situazione è ancora critica. Voglio comunque sottolineare il grande senso di responsabilità mostrato dai cittadini nelle scorse settimane: hanno sempre mantenuto un comportamento adeguato, limitando al massimo gli spostamenti. Il sacrificio deve però continuare per il bene di tutti: comprendo ovviamente come in questo momento ci sia stanchezza, ma siamo in una fase ancora molto critica».

Le autorità sono preoccupate da un possibile aumento dei casi positivi e di conseguenza dei ricoveri ospedalieri con un sistema, quello sanitario, che potrebbe tornare nuovamente sotto pressione dopo un marzo complesso. «Molti contattano la Protezione civile e l’Urp della Prefettura» ha aggiunto «ponendo le domande più assurde. Lo scopo ormai sembra la ricerca del come aggirare i divieti, quando invece dovrebbe essere quello di proteggere i soggetti più deboli e noi stessi dal virus. Le forze dell’ordine mi confermano inoltre, da parte delle persone fermate, una interpretazione errata delle limitazioni. Bisogna ricordare come siano in realtà rimaste molto stringenti».

Mentre a livello nazionale si discute della fase due, il prefetto avvisa: «Attenzione perché con questo virus dovremo convivere a lungo e servirà un cambio di mentalità. Sul fronte della sicurezza dei luoghi di lavoro, contiamo in settimana di arrivare a un accordo con sindacati e parti datoriali. I cittadini, però, devono continuare a rispettare i divieti per il bene di tutti».