Trump mette i dazi per 7,5 miliardi di dollari sull’export europeo

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Una scelta che rischia di mettere ko molti comparti industriali italiani, in particolare dell’agroalimentare. Quello che io chiamo da tempo il “cortocircuito sovranista” rischia di colpire ancora. Il cortocircuito masochistico dei “sovranisti” nostrani che tifano e plaudono i sovranisti europei (vedi Orban) o internazionali (Trump) che tutto vogliono tranne che l’interesse dell’Italia e dell’Europa.

La globalizzazione c’è, è un fenomeno che la politica non può negare e fermare, ma certamente gestire e governare. I sovranisti de noaltri la negano e negandola creano danno alla nostra economia e al made in Italy, eccellenza in tutto il mondo. Nel frattempo Trump colpendo l’Europa colpisce l’Italia.

Chi è autenticamente liberale e riformatore non può dar di gomito a chi – sovranista all’amatriciana – predicando l’autosufficienza dell’Italia in un contesto globale ne mina (lui sì) la sovranità. Chi è autenticamente liberale e riformatore vuole cambiare l’Europa, tuttavia crede nel concetto di Europa, unico crocevia per difendere la propria economia dagli attacchi esterni. I dazi trumpiani sono l’esempio pratico di un’Italia che ha bisogno di allargare gli orizzonti all’Europa e al mondo per tutelarsi. Isolati perdiamo.

Flavio Tosi