Trump rilancia un anno dopo Capitol Hill: ‘Voto rubato’

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Donald Trump è deciso a rilanciare pubblicamente le sue accuse in una conferenza stampa a Mar-a-Lago il 6 gennaio, nel giorno del primo anniversario dell’assalto al Congresso da parte dei suoi fan per bloccare la certificazione della vittoria di Joe Biden.

Se seguirà il copione esposto durante l’annuncio della press conference, il tycoon cercherà di edulcorare quel tragico giorno della democrazia americana, ripetendo la teoria cospirativa della “Big lie” (la grande menzogna) e negando di aver fomentato una insurrezione. Ma sarà anche un’occasione per preparare la sua rivincita nel 2024, cominciando a dettare la linea in vista delle elezioni di Midterm di novembre, in cui i repubblicani potrebbero riconquistare non solo il Senato ma anche la Camera (in un sondaggio generale di Fox sono avanti di 4 punti), trasformando Biden in un’anatra zoppa e il partito democratico in un campo aperto di combattimento.
Nello stesso giorno i dem hanno organizzato commemorazioni solenni, con un momento di preghiera al Capitol, per dare una prospettiva storica all’evento, mentre prosegue l’inchiesta parlamentare per far luce sulle responsabilità, comprese quelle dell’ex presidente.