Turismo, Furore (M5S): “Corte dei conti UE bacchetta commissione, bisogna fare di più per il settore”

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La Corte dei Conti europea bacchetta la Commissione europea sul turismo perché ha fatto troppo poco e male.

La strategia dell’UE in materia di turismo, adottata nel novembre del 2019, non si adatta infatti alle nuove sfide che il settore deve affrontare. Come ribadiscono i giudici contabili europei le nuove priorità, dal turismo sostenibile e responsabile a quello intelligente e innovativo, non sono state associate né ad azioni specifiche né a proposte sul miglior modo di utilizzare i fondi dell’UE per realizzarle.

La Corte dei Conti europea ha anche stabilito che è mancata finora una strategia organizzata per il settore così come da mesi denuncia il Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo. Serve un nuovo piano d’azione per il periodo postpandemico che aiuti il settore anche a vincere la sfida delle transizioni ambientali e digitali. Inoltre, arriva un monito anche sull’utilizzo dei fondi di sviluppo regionale per quanto riguarda il turismo.

In diversi casi, carenze nella pianificazione iniziale dei progetti e nelle valutazioni dei bisogni, nonché nella fase di selezione dei progetti, si sono tradotte in limitazioni della portata dei progetti, in ritardi e in sforamenti dei costi durante l’attuazione. Questo settore è decisivo per il futuro dell’economia europea e va sostenuto con un fondo specifico per il settore e provvedimenti forti e coraggiosi. La politica europea si svegli”, così Mario Furore, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in una nota.