Turismo: Pd, manca regolamento su attività ricettive in montagna

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“Accanto alle gravi difficoltà che il comparto turistico sta vivendo da ormai un anno a causa della pandemia, l’offerta turistica montana rischia ora anche un ulteriore depotenziamento a causa della mancanza di un regolamento sulle cosiddette attività ricettive all’aria aperta.

 

TRIESTE – Nonostante esista una specifica legge in materia, la sua mancata attuazione ora penalizza i villaggi sopraelevati presenti in diverse località montane, ma che per questioni burocratiche rischiano di non aprire”. Lo affermano i consiglieri regionali del Pd, Sergio Bolzonello ed Enzo Marsilio che, insieme alla collega Chiara Da Giau, hanno presentato un’interrogazione alla giunta regionale per chiarire lo stato dell’iter del regolamento d’attuazione per la regolamentazione delle attività ricettive all’aria aperta relative ai villaggi sopraelevati.

“Alla fine della scorsa legislatura, con un’apposita norma feci classificare come strutture ricettive all’aria aperta, i villaggi sopraelevati”, ricorda Bolzonello. “Alla norma sarebbe dovuto seguire un regolamento attuativo, ma ad oggi nonostante siano trascorsi ben oltre quattro anni, la questione è rimasta bloccata. Questo determina una grave situazione di criticità per le tre strutture regionali interessate, nei Comuni di Claut, Comeglians e Tarvisio, e un danno per il comparto turistico regionale, vista l’impossibilità di registrare eventuali pernottamenti in tali strutture”.

Inoltre, Marsilio lancia un allarme per il villaggio che è stato realizzato nel Comune di Comeglians: “L’urgenza di un intervento è ormai palese visto che il Comune di Comeglians ha proceduto con un’ordinanza, proprio a causa della mancata approvazione del regolamento d’attuazione, alla notifica della demolizione di una struttura sopraelevata che si trova nel suo territorio. Se l’amministrazione regionale continuerà a stare ferma, nel mese del prossimo luglio svanirà una parte degli investimenti fatti dal privato, un pessimo modo per supportare l’imprenditoria turistica montana”.