TURISMO. PELLEGRINO (AVS): COMUNITÀ MARINE GRANDE RISORSA PER REGIONE

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Trieste – “Quanto discusso a Lignano Sabbiadoro in merito al riconoscimento da parte del Governo delle città balneari come comunità marine all’interno del Network G20s, rete che riunisce quelle destinazioni balneari che hanno almeno un milione di presenze turistiche nell’anno e meno di 65mila residenti, mi trova vicina alle criticità che sono state evidenziate dai sindaci presenti all’incontro. Hanno denunciato la carenza di servizi sanitari e di ospedali, ma anche il rischio di avere delle emergenze ambientali dettate da una rete fognaria atta ad accogliere una comunità di 7mila abitanti e non una da un milione”.

Così in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino di Alleanza Verdi e Sinistra, a margine della seduta della II Commissione riunitasi nella sede del Consiglio comunale di Lignano Sabbiadoro.

“I sindaci – prosegue Pellegrino – hanno espresso anche alcune proposte come quella di essere riconosciuti dal ministero non per contributi ulteriori, ma per poter mantenere parte degli introiti fiscali.

Quanto avanzato dai portatori di interesse deve essere valutato e, qualora sia condiviso, preso in carico dai consiglieri della Commissione, e quindi dall’intera Assemblea legislativa che deve farsi promotrice di norme su quanto recepito, ma essere anche propositiva e portatrice di soluzioni.

Una regione come la nostra, dalla vocazione turistica iniziata già agli inizi del secolo scorso, soprattutto nella città di Lignano Sabbiadoro, deve dare un efficace servizio al visitatore. Ciò passa necessariamente attraverso una struttura amministrativa e organizzativa importante”.

“Un Comune che conta meno di 7mila abitanti – sottolinea l’esponente di Opposizione, che è anche vicepresidente della IV Commissione – non può sostenere, con le medesime risorse logistiche di un Comune omologo, l’urto di un numero sostanzioso di presenze che possono arrivare fino a 180mila. La Corte dei Conti, in audizione in Commissione nei mesi scorsi, ha evidenziato che vi sono molte risorse destinate all’incremento di personale. È necessario che per questi Comuni vi sia una norma che determini lo stato di eccezionalità. Che Lignano Sabbiadoro abbia il suo segretario comunale condiviso con Paluzza, dal mare alle Alpi, è difficilmente sostenibile”.

La consigliera di Avs ha manifestato la sua disponibilità a risolvere le criticità ponendo come “prioritario l’incremento di personale che possa essere a supporto dell’amministrazione nella gestione del territorio”.

“A mio parere – dice – prima ancora di lasciare risorse sul territorio che rischiano di essere da un lato non sufficienti, ma dall’altro di dare all’ente sovraordinato l’alibi di poter disimpegnarsi sulle criticità esposte, è necessario che vengano fatti forti investimenti in tema di servizi sociosanitari, ambientali e urbanistici”.

“Non si può sottovalutare – incalza Pellegrino, sostenendo quanto espresso dai sindaci – il fatto che i turisti che soggiornano nelle località rivierasche devono poter ricevere anche le cure necessarie, ovvero un punto dove siano presenti un Pronto Soccorso, una medicina e una chirurgia d’urgenza. Questo si può ottenere solo con l’intervento diretto della Regione”.

“Permettere a Lignano, Grado e a tutti i Comuni marini – conclude l’esponente di Opposizione – di essere supportati con tutti i servizi necessari, secondo il principio della sussidiarietà costituzionale, permetterà di aiutare anche le realtà regionali più depresse e disagiate. La politica, soprattutto quella regionale, deve fare ragionamenti e azioni su grande scala. Bisogna fare sistema per permettere agli ospiti, ma soprattutto ai residenti della Regione, di vivere in armonia e in equilibrio con l’ambiente e i servizi del territorio”.