TUTTI PAZZI PER IL SUPERBONUS M5S

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DALL’ANCE A CONFINDUSTRIA È PRESSING PER LA PROROGA

Continua il pressing delle associazioni per il Superbonus 110%. Come riporta La Notizia, infatti, nel corso di una serie di audizioni, Ance, Abi e Confindustria sono tornate a spingere perché sia dia “subito” conferma della proroga al 2023 e si lavori a sfoltire le procedure. Per l’Ance, rimandare la proroga alla prossima legge di Bilancio, significa creare incertezze e bloccare gli investimenti e la creazione di posti di lavoro. Quel che è certo è sicuramente l’importanza di questa misura, da rendere strutturale.

Varata dal governo Conte 2 e contenuta nel Decreto Rilancio, il Superbonus dimostra, dopo mesi, di essere apprezzata.
Si tratta della possibilità di eseguire interventi legati alla riqualificazione energetica degli edifici o al loro adeguamento antisismico. Per fare alcuni esempi, parliamo di cappotto termico o sostituzione dell’impianto di riscaldamento dell’edificio con uno a pompa di calore o a condensazione, come interventi trainanti, e di installazione di pannelli solari o sostituzione degli infissi come interventi trainati.

Inoltre, l’ultima manovra di bilancio ha aperto agli interventi per la rimozione di barriere architettoniche in favore di persone con disabilità e over 65. Stando ai dati, i cantieri avviati sono praticamente quadruplicati. Da dicembre a febbraio il valore dei nuovi cantieri è passato da 537 a ben 2.960. Ricordo, inoltre, che nella sessione europea, il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato un emendamento a mia prima firma che chiedeva di rendere strutturali nel medio lungo-lungo periodo le misure di efficientamento energetico per uno slancio economico e sostenibile.

Nicola Di Marco