Ucraina, Craxi: “Candidatura Kiev segnale forte, è l’inizio di un percorso”

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“L’aspirazione del popolo ucraino di aderire all’Unione è legittima e comprensibile. Considero pertanto positivo che in questa fase storica l’Europa sappia dare un segnale politico forte concedendo a Kiev lo status di Paese candidato.

Ma ciò, con tutta evidenza, rappresenta l’avvio di un percorso non scontato che non può conoscere scorciatoie e concessioni di favore per il rispetto che si deve alla Unione e alle norme che regolano la vita comunitaria ma, soprattutto, alle realtà dei Balcani occidentali che da oltre un decennio aspirano e lavorano per l’approdo europeo e che pur teniamo appese”. Lo ha dichiarato la senatrice di Forza Italia, Stefania Craxi.

“Inoltre, e ciò non riguarda Kiev, è imprescindibile che prima di qualsiasi altra adesione l’Unione europea chiarisca i suoi destini procedendo ad una revisione della sua governance con riforme radicali dei Trattati, un tema ineludibile per il suo futuro e che già incontra difficoltà concrete, come testimonia il documento recentemente sottoscritto da ben 13 paesi

. Se non stabiliremo il nuovo orizzonte dell’Unione non faremo altro che favorire il pantano, accrescere la confusione e il tasso di tecnocrazia e burocratismo, elementi alla base delle diverse crisi di questi anni. Servono istituzioni democratici e rappresentative, serve la politica, per l’Europa che non c’è e di cui abbiamo bisogno”, conclude la Presidente della Commissione esteri a Palazzo Madama.