UE, Furore (M5S): “Per sostenere imprese prendere a modello il Recovery Fund”

0
22

Sull’attuale crisi energetica come Movimento 5 Stelle avremmo preferito più coraggio e più ambizione da parte dell’Unione europea. Il tetto al prezzo del gas è difficilmente realizzabile e mancano gli investimenti necessari per sostituire il gas con un mix di politiche basate sulle rinnovabili e il risparmio energetico

Non basta sostituire il gas russo con quello del Qatar o dell’Algeria, regimi tra l’altro non pienamente democratici, per dire che tutto va bene, perché alla prima crisi saranno i cittadini e le imprese a pagarne il conto. Il Next Generation EU è stato un successo. In un periodo difficile come quello della pandemia abbiamo garantito coesione sociale e rilanciato gli investimenti nei settori chiave come la transizione verde e l’innovazione tecnologica. È evidente che la riforma degli aiuti di stato non basta.

Come proposto dal Presidente Giuseppe Conte serve un nuovo Recovery basato e costruito sull’energia o le nostre imprese non saranno più competitive con quelle americane e asiatiche.

Al prossimo Consiglio europeo pensiamo a costruire l’Europa del futuro: più forte, più verde, più giusta”, così in un intervento in plenaria Mario Furore, europarlamentare del Movimento 5 Stelle