I parlamentari europei rimangono in attesa di ricevere tutta la documentazione necessaria per verificare i rilievi mossi dall’inchiesta giornalistica, ma è evidente che mancano procedure di controllo interno adeguate. Chi controlla il controllore? Il rischio concreto è quello di un danno agli interessi finanziari dell’Unione europea, ma anche un generale discredito sulle Istituzioni europee che sono percepite sempre più lontane dai cittadini e questa è una responsabilità molto più grande che dobbiamo assumerci.
Una cosa è certa, secondo l’attuale regolamento, gli Stati membri possono proporre tra i membri della Corte dei Conti anche personalità che non hanno esperienza specifica nel settore e credo che, a prescindere dalla veridicità dei fatti riportati dal quotidiano francese e dalle persone coinvolte, sia assolutamente necessario rivedere questo aspetto e puntare sulle qualifiche professionali e le capacità di chi viene nominato”, così in una nota Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.
