UNA NAVE IBRIDA PER L’ATTRAVERSAMENTO DELLO STRETTO DI MESSINA

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La nave, commissionata da Rfi a inizio 2019 per un costo complessivo di 510 milioni, 7 dei quali provenienti dal Pnrr, è stata dotata di propulsione green per il collegamento tra Calabria e Sicilia, e trasporterà treni passeggeri e merci sulla rotta Messina – Villa San Giovanni.
Si tratta di un’innovazione che il Movimento 5 Stelle sostiene come una delle migliori risposte alternative al ponte sullo Stretto, che ci vede fermamente contrari.
Sappiamo che il ministero sta ancora lavorando allo studio di fattibilità del ponte, ma, come Professore Ordinario di geomorfologia all’Università di Siena, posso affermare che la nuova soluzione, che vorrebbe il ponte realizzato a tre campate con due piloni poggianti a circa 90 metri di profondità sul fondale, è sicuramente non sostenibile.
Dobbiamo puntare sull’innovazione di mezzi ibridi alternativi nel quadro di una transizione ecologica globale ed evitare come la peste di investire in un ponte che ha problemi enormi di realizzazione in un territorio che ha sperimentato uno dei sismi più devastanti del XX secolo.