UN’ONDATA DI GELO SI ABBATTE SUGLI SFOLLATI IN UCRAINA E AFGHANISTAN

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Recipients of UNHCR blankets walk back to their home after an aid distribution organised by one of UNHCR’s partner organisations Muslim Aid in a liberated area of East Mosul.??Nearly 100,000 people have been displaced from Mosul since the offensive began to retake the city from extremists on 17 October, but thousands of families were also displaced within the city itself. Without power and in bullet ridden homes and neighbourhoods scarred by war, they are in desperate need of kerosene and blankets to keep warm. UNHCR is stepping up winter distributions and is now providing thermal blankets & quilts to 11,200 people around Mosul who have fled conflict. ; After two years trapped inside Iraq's second largest city, thousands of Iraqis are relieved to be free of tyrannical militant rule. But escaping to freedom can also be dangerous. Many of Mosul's children are caught on the front lines of the battle to retake the city from Isis, and many are in need of urgent assistance.??Nearly 100,000 people have been displaced from Mosul since the offensive began to retake the city from extremists on 17 October, but thousands of families were also displaced within the city itself. Without power and in bullet ridden homes and neighbourhoods scarred by war, they are in desperate need of kerosene and blankets to keep warm. UNHCR is stepping up winter distributions and is now providing thermal blankets & quilts to 11,200 people around Mosul who have fled conflict. Around 3.3 million Iraqis, ten per cent of the population, have fled their homes since March 2014.

UNHCR RILANCIA LA CAMPAGNA “FAI SENTIRE IL TUO CALORE” PER SALVARE MILIONI DI VITE 

Con la campagna “Fai sentire il tuo calore” UNHCR intende raccogliere fondi a sostegno delle famiglie vulnerabili di persone rifugiate e sfollate che rischiano di non sopravvivere al gelo. Tutti possono contribuire donando su https://bit.ly/aiuti-inverno 

Roma –  Con quasi 4 milioni di sfollati interni e 6,3 milioni di persone fuggite e registrate come rifugiate in altri Paesi, l’Ucraina è piombata nel suo secondo inverno di guerra. Il crollo delle temperature e le forti nevicate verificatesi la scorsa settimana hanno reso ancora più grave una situazione già disastrosa, causando vittime tra i civili, interruzioni di corrente ed esponendo a rischi ulteriori le persone  più vulnerabili. UNHCR ha in programma di assistere nel Paese 900 mila persone che hanno bisogno di aiuti urgenti per l’inverno. Fra queste, tantissime famiglie le cui case sono state danneggiate o distrutte da attacchi. Lo staff UNHCR nel Paese lavora, tra le altre cose, anche alla riparazione e isolamento termico delle strutture più colpite dai bombardamenti. Anastasiia Stryzhevska è una delle operatrici di UNHCR impegnate in Ucraina in questa fondamentale attività.

“Dopo 1 anno e 10 mesi di guerra, la situazione umanitaria nel Paese resta critica e l’inverno rappresenta un’emergenza nell’emergenza. Sono purtroppo moltissime le famiglie che vivono in case danneggiate ed esposte a temperature che si fanno ogni giorno più rigide, come abbiamo visto durante le nevicate della scorsa settimana – commenta Anastasiia Stryzhevska, Assistant Shelter Officer di UNHCR Ucraina. Una parte importante del nostro lavoro, durante i mesi invernali, consiste nel fornire alle famiglie colpite dalla guerra dei Kit Termici Rapidi che possono facilmente utilizzare per isolare le loro case e tenere lontano il freddo. Finora, 2300 famiglie hanno ricevuto questi kit, altre hanno ricevuto delle stufe, ma purtroppo sono ancora molte quelle che hanno bisogno di aiuto. Per questo facciamo appello alla generosità di tutti”. 

La situazione si va aggravando, a causa del freddo intenso, anche in Afghanistan, un Paese che conta 3,2 milioni di sfollati interni e che nelle ultime settimane sta registrando l’arrivo in massa di persone afghane dal Pakistan a seguito dell’annuncio nel quale si chiede agli stranieri privi di documenti di lasciare il Paese. Tale provvedimento ha avuto ripercussioni negative su centinaia di migliaia cittadini afghani, compresi i rifugiati registrati e altre persone con documenti validi, che sono rientrati forzatamente nelle ultime settimane.

Le persone, soprattutto donne e bambini, che arrivano ai punti di frontiera all’interno dell’Afghanistan sono esauste e hanno bisogno di assistenza di emergenza.

In alcune località, la temperatura minima ha già raggiunto i -4° C e questo mette a rischio i più fragili, soprattutto anziani e bambini. UNHCR ha già iniziato il suo programma di assistenza invernale nel Paese a beneficio sia degli sfollati che dei rimpatriati, inclusa l’assistenza economica diretta, la distribuzione di coperte, sacchi a pelo e altri beni di prima necessità, oltre all’assistenza per l’isolamento termico degli alloggi.

Complessivamente, il piano invernale dell’UNHCR mira a fornire assistenza a 4,7 milioni di persone in 8 Paesi: Afghanistan, Egitto, Giordania, Iran, Libano, Pakistan, Siria e Ucraina. Per la sua attuazione servono 267 milioni di dollari. Con la campagna “Fai sentire il tuo calore” UNHCR intende raccogliere fondi a sostegno delle famiglie vulnerabili e che rischiano di non sopravvivere al gelo. Ogni aiuto, piccolo o grande, può fare la differenza.

Per donare:

  • https://bit.ly/aiuti-inverno
  • Paypal
  • bonifico bancario intestato a UNHCR – Causale: Aiuti per l’inverno
    IBAN:  T84R0100503231000000211000
  • bollettino postale sul conto corrente postale intestato a UNHCR – Causale: Aiuti per l’inverno
    Numero: 298000